ROGGIANO GRAVINA - «Con l’arrivo in questi giorni delle bollette della TARI, tassa sui rifiuti, viene confermato quanto da noi detto in Consiglio Comunale, sulla stampa e sui social, che ci sarebbe stato anche quest’anno un AUMENTO del tributo».
È quanto si apprende da una nota diffusa dal gruppo Idee in Movimento di Roggiano Gravina, nella quale si legge ancora: «Andiamo per ordine: Nel Consiglio Comunale del 30 giugno scorso, purtroppo come di consuetudine con un’aula quasi deserta, e senza una diretta video dei lavori più volte richiesta dalle opposizioni, è stato approvato il PEF (Piano economico e finanziario) e Tariffe TARI 2025.
PEF che racchiude tutti i costi per le UTENE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMENSTICE più una parte di costi variabili e costi fissi, e da qui si determinano le tariffe TARI e soprattutto le relative BOLLETTE SUCCESIVE.
Come previsto quest’anno si è riscontrato un forte aumento soprattutto alla luce dell’affido diretto alla ditta che gestiste il servizio delle DIFFERENZIATA (M.E.A. Manna Ecologica Ambiente S.R.L ), ed oggi in seguito all’aggiudicazione definitiva del servizio (956.142,85 euro per i prossimi 3 anni sempre alla stessa ditta M.E.A. Manna Ecologica Ambiente S.R.L.) mentre il precedente affido triennale, alla T.R.C. Servizi, era pari a 839.500 euro. In Consiglio Comunale è stato ratificato dall’amministrazione il tutto attraverso l’approvazione del punto - PEF.
Per rendere più esplicito quanto descritto, basta confrontare il Piano 2024 (PEF) con quello 2025:
- PEF 2024: 625.000 euro;
- PEF 2025: 672.000 euro.
Un aumento di 47.000 euro in un solo anno, senza considerare gli aumenti degli anni precedenti, che ritroviamo nelle bollette della TARI di questi giorni.
Ma nella campagna elettorale del 2020 non si parlava di una riduzione delle TASSE?
A parole SI, ma i fatti dicono il contrario».