CASSANO ALL'IONIO - Cassano è ancora avvolta dal silenzio e dal dolore, a una settimana dal tragico incidente avvenuto all’alba di domenica 30 novembre, lungo la Statale 106, all’incrocio semaforico di Sibari, in cui hanno perso la vita Chiara Garofalo e Antonio Graziadio, entrambi ventenni e legati da una relazione.
La comunità, profondamente scossa, si è stretta nel lutto durante i funerali celebrati da monsignor Francesco Savino, che ha invitato a non cercare risposte immediate a un dolore così grande: «Non date la colpa a Dio -ha spiegato- perché ci sono momenti in cui le risposte non si trovano su questa terra». Nel frattempo, spiragli di speranza si aprono per Elisa e Leonardo, i due ragazzi scampati all’incidente. Subito dopo l’impatto erano stati ricoverati in condizioni gravissime all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove sono stati sottoposti all’asportazione della milza e messi in coma farmacologico. Nei giorni successivi, però, entrambi hanno mostrato segni di ripresa: Elisa ha riaperto gli occhi giovedì, riconoscendo la madre, mentre sabato anche Leonardo si è risvegliato, dando inizio a un lungo cammino di cure e riabilitazione.
Resta forte la richiesta della comunità affinché si intervenga con urgenza sull’incrocio teatro della tragedia, da anni considerato un punto critico per la sicurezza stradale.
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