Il boss coriglianese riconosciuto “colpevole dell’omicidio Di Cicco”

Navanteri

CORIGLIANO-ROSSANO - Nuova condanna all’ergastolo per Rocco Azzaro, 71 anni, ritenuto una figura di rilievo della ’ndrangheta di Corigliano. A meno di un mese dalla precedente sentenza per l’omicidio del rossanese Andrea Sacchetti, la Corte d’Assise di Catanzaro (presidente Alfredo Cosenza, a latere Giovanni Strangis) ha inflitto ad Azzaro e a Giuseppe Nicastri, 76 anni, esponente della cosca di Cirò, la pena massima per l’omicidio di Salvatore Di Cicco, ucciso il 1° settembre 2001.

Secondo la ricostruzione della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Di Cicco, considerato all’epoca reggente della ’ndrangheta sibarita, sarebbe stato attirato in un agguato a Torretta di Crucoli con il pretesto di un affare legato all’acquisto di armi. Dopo l’esecuzione, il suo corpo sarebbe stato sepolto sul posto, in un terreno dove in seguito è sorto un agriturismo.
Le indagini, supportate dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Nicola Acri e Ciro Nigro, hanno delineato ruoli e responsabilità: Azzaro avrebbe dato disposizione di attirare la vittima nel luogo dell’agguato, mentre Nicastri e Giuseppe Spagnolo, già condannato a trent’anni con rito abbreviato nel luglio 2024, avrebbero eseguito materialmente l’omicidio. Il movente, secondo le fonti giudiziarie, sarebbe legato al sospetto che Di Cicco potesse collaborare con le forze dell’ordine.
Per Azzaro questa è la seconda condanna all’ergastolo, dopo quella del 6 ottobre scorso per l’omicidio Sacchetti, ucciso sette mesi prima di Di Cicco.

@Riproduzione riservata

L'Editoriale

Il fisco che punisce chi lavora

C’è un paradosso che attraversa l’economia italiana e che nel 2025 è diventato insostenibile: chi prova a crescere, assumere e creare lavoro viene punito più di chi resta fermo o scivola nelle azioni della irregolarità “ordinaria”.

Controcorrente

La "Spezzano Albanese del passato" non torna più

Nell’ambito della suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie i “Bulletino delle leggi del 1811” di Gioacchino Murat decretarono l’innalzamento del Comune di Spezzano Albanese a capoluogo del circondario (Tarsia, Terranova da Sibari,...

Parresia

Quattr’anni di solitudine

Pillole di pediatria

Svezzamento del bambino: quando iniziare, come farlo e cosa mangia nei primi mesi

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Perché una donna?

L'angolo del Libro

L’Arbëria via etere

Gusto e Benessere

Terrina di cavolfiore allo zafferano

Pubblicità

Pubblicità