La Segreteria provinciale: «Solo una promessa elettorale?»

CASSANO ALL'IONIO - «Durante la campagna elettorale per l’elezione del Presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio Regionale si è promesso di tutto e di più. Alcune cambiali sono state onorate, altre ancora sono buone intenzioni che non hanno trovato riscontro». 

Così, in una nota, la Segreteria provinciale di Sinistra Italiana di Cosenza, nella quale si legge ancora: «Il 1° Ottobre, a detta degli Assessori Gallo e Straface proprio nel loro territorio, dovevano partire i lavori di ammodernamento della rete di irrigazione di Contrada Lattughelle, nel Comune di Cassano all'Ionio. Ma siamo a fine anno e ancora non è partito assolutamente niente. Si doveva trattare di una soluzione definitiva, di resa della rete sotterranea che doveva sanare una situazione inadeguata da terzo mondo: impianto irriguo fatto con canalette di cemento/amianto, che spesso interrompono il deflusso buttando il prezioso liquido in fossi, dai quali i coltivatori, che pure continuano a pagare il Consorzio di Bonifica (unico, prima era competenza di quello di Trebisacce), devono recuperare l’acqua. Insomma, una situazione insostenibile, che di anno in anno ha tardato l’irrigazione dei terreni produttivi con enorme danno alla economia dei produttori e conseguentemente della zona. Infatti, se alcuni anni fa la possibilità di avviare l’irrigazione partiva da fine Maggio, oggi se va bene si inizia a fine Giugno, se non agli inizi di Luglio. Stiamo parlando di una questione seria che interessa centinaia di coltivatori, cittadini che vivono del loro lavoro nella terra, che fanno sacrifici per mantenere le proprie famiglie. Bisogna dare delle risposte immediati! Pertanto, Sinistra Italiana Provinciale di Cosenza invita l’Assessore all’Agricoltura a dare risposte serie che risolvano definitivamente un problema che si trascina da molto tempo e che è stato sollevato, guarda caso, proprio in periodo elettorale. Ma almeno si chiuda positivamente questa annosa vicenda, come chiedono gli interessati. Almeno si onorino gli impegni assunti in campagna elettorale. Su programmazione, idee di sviluppo e nuove politiche agricole continuiamo a manifestare le nostre riserve e la sfiducia totale, anche perché i dati parlano chiaro e non sono confortanti».

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