Il sindaco di Cassano all’Ionio respinge le accuse e richiama ai dati ufficiali

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CASSANO ALL'IONIO - «Spiace constatare come, ciclicamente, affiorino le solite polemiche create ad arte sull’aumento dei tributi. L’ultimo tentativo messo in atto dai soliti noti s’era registrato a fine settembre dello scorso anno quando si gridò all’aumento della Tari». È quanto riportato in una nota diffusa dal sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso.

Il primo cittadino prosegue: «Già allora spiegammo, grazie al certosino lavoro dell’ufficio Tributi, come con l’introduzione a livello nazionale della regolazione da parte di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) a partire dal 2020, il PEF TARI era diventato oggetto di una supervisione più rigorosa, che si riflette nella necessità di adeguamenti periodici del piano per garantire il rispetto delle normative e dei criteri di efficienza, economicità e trasparenza. Gli aumenti avvennero a livello nazionale, va ribadito, a causa di aumenti di costi gestionali, energetici e dello smaltimento. Oggi, ancora una volta ad orologeria, con l’avvicinarsi della prossima tornata elettorale, registriamo una nuova falsa polemica in cui si parla di aumenti di tasse. All’epoca per smentire le polemiche bastò fare una semplice ricerca su internet per capire che gli aumenti erano stati introdotti, lo si ribadisce ancora una volta per chi fa finta di non capire, a livello nazionale o, comunque, derivati dagli adeguamenti Istat decisi sempre a livello centrale e di cui si deve prendere atto e attuate per volontà diretta dell’amministrazione comunale. È ancora una volta il nostro ufficio Tributi a confermarlo e la riprova, stavolta, si recupera altrettanto facilmente dalla lettura delle delibere numero 35, 36 e 37 del dicembre 2024. In tutti questi atti si certifica che, soprattutto nell’ultimo anno, non ci sono stati aumenti alle tariffe dei servizi o delle tasse e lo avevamo già ribadito in fase di approvazione (a maggioranza) dello schema di bilancio di previsione finanziario 2024/2026 avvenuto lo scorso dicembre. Se è vero come è vero che la polemica e il fatto di poter fare opposizione a chi governa rappresenti il sale della democrazia, principio sacrosanto col quale siamo assolutamente d’accordo, dovrebbe essere altrettanto sacrosanto il fatto che le critiche stesse si basino su una realtà dei fatti che abbia alla base una oggettività e una verità di fondo e non che si ergano su fake news diffuse ad arte e ad orologeria col solo scopo di creare clamore e allarmismo ingiustificato nella popolazione per racimolare qualche consenso in vista della prossima tornata elettorale. È un agire inutile che viene subito smentito dai fatti e che non fa presa sui cittadini che ben sono consapevoli di come stanno i fatti e di come vanno realmente le cose. Per quanto ci riguarda, infine, è bene ribadire che siamo l’unica amministrazione comunale che è passata dall’astratto al concreto e saremo sempre qui a ribadire il nostro operato e non permetteremo a nessuno di sporcare quanto fatto in questi anni per puri giochetti elettorali».

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