• Ferramonti di Tarsia patrimonio dell'Umanità. Il sindaco Ameruso ci prova

    TARSIA - Si apre con il taglio del nastro della nuova sala museale del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia la giornata di oggi per la celebrazione della “Memoria” degli orrori della Shoah. Ma non è tutto. L'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Ameruso, infatti, sta lavorando affinché Ferramonti diventi “Patrimonio dell'Umanità”. Un lavoro non semplice, ma che parte da una serie di iniziative quali l'allestimento della mostra fotografica arricchita e la partecipazione di scuole giunte da diversi posti della Calabria per incontrare le “bimbe di Ferramonti”, oggi donne che però da piccole hanno trascorso parte della loro infanzia in questi luoghi.

  • In "Memoria" del male!

    Ha ancora senso il Giorno della Memoria? Pur essendo numerose, ogni anno, le lodevoli iniziative di commemorazione delle vittime dell'Olocausto, prende sempre più corpo la convinzione che tale giornata sia stata svuotata di significato.
    Si ha la sensazione che il 27 gennaio si sia trasformato in un “contenitore vuoto, una cerimonia stanca, una finta riflessione che approda ad uno sterile rituale, uno spazio da addobbare con la retorica”. Pare, in sostanza, che abbia perso quella spinta ideale di humanitas, rimanendo prigioniera degli interessi faziosi delle consorterie dominanti.

  • Luoghi e storie da Ferramonti per la Giornata della Memoria

    shoTARSIA – Hanno voluto rendere omaggio ai morti ebrei, sepolti nel cimitero di Tarsia, con una funzione religiosa ad hoc, il Kaddish, gli ospiti israeliani che stamattina erano presenti per celebrare la Giornata della Memoria. Si è aperta così la toccante manifestazione che ha visto le ex internate del campo di concentramento tarsiano, Dina Smadar ed Eva Rachel Porcitan, deporre sassi e terra provenienti proprio da Israele, alla presenza del Rabbino Capo della Comunità ebraica di Napoli, Rav. Umberto Piperno. Il suono dello shofar ha quindi raccolto tutti in preghiera nel campo di Ferramonti, dove anche il vescovo della Diocesi di Rossano Cariati, mons. Giuseppe Satriano, si è unito alla memoria delle vittime dell'olocausto.

  • Programma fitto di appuntamenti per la "Memoria" a Ferramonti

    TARSIA – (Comunicato stampa) Il Comune di Tarsia utilizza il Giorno della Memoria per rendere la Memoria un elemento vivo: le lezioni del passato sono occasione di riflessione sulle contraddizioni e sulle speranze del nostro tempo. Solo ricordando quello che è stato, guardando indietro per guardare avanti, possiamo salvaguardare il tenore della nostra vita democratica oggi. È questo il significato più importante che il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, attribuisce al Giorno della Memoria, le cui iniziative organizzate nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia per il 2016 si svolgeranno dal 23 al 30 gennaio.

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