Navanteri

Con la fase 2 dovrà necessariamente riprendere, anche, l'agenda politica spezzanese le cui scelte condizioneranno inevitabilmente il futuro, almeno, dei prossimi 20-30 anni della comunità.
Certamente i nodi da sciogliere sono diversi, molto complessi e complicati, e una politica di attesa appesantirebbe ancora di più le questioni in campo.
Il rafforzamento della macchina amministrativa comunale rappresenta un tema prioritario da risolvere, considerato che l'organico municipale, anche in ragione della riduzione delle risorse umane, appare fragile ed inadeguato a garantire un servizio efficace ed efficiente, nonostante l'impegno e lo sforzo di tanti dipendenti (non di tutti) a tentare di colmare i considerevoli vuoti organizzativi strutturali.

Al potenziamento della pianta organica è strettamente collegato il problema dell'ordine pubblico, aggravatosi negli ultimi anni, che non può, certamente, gestirsi soltanto attraverso l'opera di due vigili e mezzo.
Questione ancora aperta rimane quella delle Terme.
In effetti, a seguito della sentenza della Corte di Appello di Catanzaro del 04.02.2020, che ha confermato la decisione del Tribunale di Castrovillari del rilascio dell'immobile da parte del conduttore, l'Amministrazione dovrà decidere il destino del complesso termale arbëresh, la cui scelta non dovrebbe essere espressione di una preferenza della maggioranza, bensì condivisa, unitamente alle forze di opposizione, dopo un serio e serrato dibattito pubblico aperto e partecipato tra tutte le categorie produttive ed energie della comunità.
Di conseguenza, la risoluzione della “Questione terme” è connessa direttamente al tema del rilancio economico e sociale di Spezzano Albanese che, considerati i tempi ed il quadro legislativo, dovrebbe avviare, comunque, un processo sinergico o di collaborazione comprensoriale ovvero di fusione tra i quattro comuni.
Tuttavia, il rilancio del paese potrà avvenire a condizione che si affronti, in via preliminare, il problema della criminalità organizzata che, purtroppo, è stata capace di penetrare nel territorio, generando, di fatto, una mutazione genetica dei valori e della cultura della comunità più grande dell'Arberia.
Non vi è chi non vede che i tempi sono cambiati! Spezzano Albanese non è più quella di una volta. Non si caratterizza più come un'oasi di libertà e civiltà!
Cosa s'intende fare? Si avrà la forza e la voglia di cambiare ovvero di sfidare tutto ciò? Questo è il punto!
Nessuno dovrà fare l'eroe, è sufficiente che ognuno faccia il proprio dovere.
Buona festa delle Repubblica a tutti!

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Costantino Bellusci, uno degli ultimi custodi d'Arbëria

Gli arbëreshë mi appartengono! Non quelli che dividono ma quelli che uniscono, costruiscono, piantano alberi e hanno visioni.

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