Appello alle istituzioni per garantire il diritto alla salute

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ACQUAFORMOSA - Il Comune di Acquaformosa lancia un appello accorato alle istituzioni regionali e sanitarie affinché venga immediatamente assegnato un medico di medicina generale al territorio, attualmente privo di assistenza medica primaria.

Bnl

A scrivere una missiva, indirizzata al Commissario ad acta, Roberto Occhiuto, e alla direzione generale dell'ASP di Cosenza e a quella del distretto sanitario Esaro-Pollino, è la sindaca Annalisa Milione che da tempo registra il grave disagio. Infatti, a seguito del pensionamento degli ultimi medici di base operanti nel Comune, la popolazione si trova «abbandonata di fronte a una situazione sanitaria allarmante, che rischia di degenerare ulteriormente con l’afflusso estivo di turisti e residenti temporanei». Acquaformosa, centro montano con una popolazione spesso fragile e distante dai presidi ospedalieri, «non può permettersi di affrontare il periodo estivo senza un presidio medico». Anziani, pazienti cronici, bambini e famiglie intere sono le categorie più vulnerabili, esposte ai rischi derivanti dall'assenza di cure primarie, prevenzione, assistenza domiciliare e gestione delle emergenze. «Questa non è una richiesta, è un grido d’aiuto -dichiara Milione-. Non chiediamo privilegi, ma il rispetto di un diritto costituzionale: quello alla salute. Il nostro Comune ha bisogno di risposte concrete, ora. Chiediamo, pertanto, di voler attivare con la massima urgenza ogni atto amministrativo necessario per procedere alla tempestiva nomina di un medico di medicina generale per il nostro comune. La salute non può attendere. La montagna ha bisogno di cure, non di silenzi».

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