SAN LORENZO DEL VALLO - «Elezioni amministrative 2026 a San Lorenzo del Vallo: meno di otto mesi al voto! Sui profili Facebook, spesso e volentieri, leggiamo e guardiamo foto di ragazzi e ragazze in posa da laureati e me ne congratulo. Ciò riguarda la vita privata dei cittadini e delle famiglie. Peccato che, non ci sia lo stesso interesse quando gli studi, la preparazione culturale e politica, servono per il Bene Comune, per il Bene della Collettività».
Lo scrive in una nota l'anarchico Vincenzo Giordano di San Lorenzo del Vallo, aggiungendo: «Infatti, da ben vent'anni, assistiamo al duello politico/amministrativo fra Marranghello e Rimoli. Eppure molti cittadini sanlorenzani (a cui faccio i miei migliori auguri), che hanno deciso di vivere fuori dalla nostra comunità, si candidano nei loro luoghi di residenza e ricoprono cariche di un certo rilievo. Mi chiedo: Perché ragazzi e ragazze, laureati e non, sono così apatici da non interessarsi della vita pubblica di San Lorenzo del Vallo? Infatti, nel nostro paese non esistono sedi di partito o di movimento; non esistono associazioni culturali degni di questo nome (tranne "Askus Folk" e "Il Castello": la prima si interessa, soprattutto, del recupero e il mantenimento della memoria storica, la seconda, anche se in passato ha realizzato cose egregie, non opera sul territorio, da circa vent'anni), tanto che le attività “culturali” e “artistiche” sono organizzate da persone provenienti da altri paesi; non esistono luoghi o spazi di discussione, ecc. Eppure a San Lorenzo operano artisti conosciuti a livello nazionale e internazionale. Come dice il nostro storico, prof. Francesco Rende, noto come Ciccio Rende: «San Lorenzo del Vallo è il paese degli artisti!». Quindi, in questo contesto, rivolgo un appello ai giovani, alle forze democratiche, a tutti i cittadini e le cittadini (anche alle forze amministrative attuali), che hanno a cuore la vita civile, sociale e politica della nostra comunità, di aprire una discussione sul futuro di San Lorenzo del Vallo. Solo così si possono individuare le nuove risorse, le nuove ricchezze culturali e politiche, in modo da evitare duelli politici che hanno fatto il loro tempo!».