SAN MARCO ARGENTANO - Una sala gremita e un ascolto attento fino all'ultima parola hanno caratterizzato la presentazione di “Nessuna colpa. Essere donna tra violenza di genere e 'ndrangheta”, il nuovo libro della psicologa Antonella Iannoccaro, promosso dall'associazione Le Rose di Gerico e ospitato nella Parrocchia Santa Maria Assunta.
L'incontro, moderato con grande sensibilità da Matteo Cipolla, si è trasformato in un momento di forte partecipazione emotiva e civile, capace di coinvolgere profondamente un pubblico numeroso e silenzioso, desideroso di ascoltare e comprendere.
“Nessuna colpa” affronta con delicatezza e rigore psicologico la violenza di genere nei contesti familiari e in quelli segnati dalla cultura mafiosa. L'autrice ha ricordato l'urgenza di “guardare e vedere” ciò che si consuma nelle case: un terreno dove la violenza spesso cresce in silenzio, alimentata da paura, dipendenza economica, vergogna e soprattutto da un doloroso senso di colpa che molte donne interiorizzano.
Tra le voci della serata: la Sindaca Virginia Mariotti ha richiamato il ruolo delle istituzioni nel costruire comunità fondate sul rispetto, sulla legalità e sulla tutela delle donne; S.E. Mons. Stefano Rega, Vescovo di San Marco Argentano-Scalea, ha ribadito con fermezza il “no” assoluto della Chiesa a ogni forma di violenza, sottolineando il valore dell'ascolto e del dialogo; l'editore Michele Falco ha raccontato il coraggio e la volontà di investire su un libro che non è “di mercato”, ma di missione: necessario per il suo valore culturale e sociale.
Un momento particolarmente emozionante è stato quello della testimonianza di Marisa Garofalo, che con parole forti e sincere ha toccato il cuore dei presenti, suscitando commozione e una indignazione sana, che richiama al cambiamento.
L'avvocata Maria Gagliardi, Presidente del CPO del COA Tribunale di Cosenza, ha denunciato con chiarezza come ancora oggi nei tribunali si pongano domande inaccettabili, rivelando quanto il cammino verso una giustizia realmente rispettosa della donna sia ancora lungo.
Da ogni intervento è emersa una convinzione comune: la violenza si combatte prima di tutto nell'educazione. Bisogna promuovere un'educazione affettiva e sessuale nelle scuole, insegnare il rispetto, riconoscere i confini, costruire relazioni sane. Solo così è possibile prevenire la violenza e formare una generazione capace di rompere modelli tossici e dinamiche di controllo.
L'autrice ha ringraziato la Commissione Regionale per le Pari Opportunità, rappresentata dalla dott.ssa Stefania Postorivo, per il patrocinio morale.
Ha inoltre espresso gratitudine a Giuseppe Graziano, presente e sempre attento ai temi sociali; Bianca Rende, consigliere comunale di Cosenza; Davide Bufano, sindaco di Santa Caterina Albanese; gli assessori del Comune di San Marco Argentano Fenisia Di Cianni, Artusi e Occhiuzzi.
Presenti tantissime associazioni attive della provincia di Cosenza, rappresentanti della società civile, professionisti e cittadini, che hanno trasformato la serata in un grande abbraccio collettivo. La presentazione di “Nessuna colpa” non è stata un semplice evento culturale, ma un momento di verità condivisa. Un invito ad aprire gli occhi, a sostenere le donne, a rompere il silenzio. Un messaggio che ha risuonato forte nella sala: la violenza si combatte insieme, con coraggio, cultura e comunità. E nessuna donna deve mai sentirsi colpevole di esistere.

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