COSENZA - L’ASP di Cosenza, guidata dal Direttore Generale Antonio Graziano, conferma la centralità della formazione e dell’aggiornamento professionale come strumenti per costruire una sanità di qualità.
Nell’ambito delle misure finanziate dal PNRR, l’Azienda sostiene iniziative mirate all’implementazione delle conoscenze e al miglioramento delle competenze del personale sanitario, per garantire ai cittadini servizi sempre più qualificati. Tra queste, il corso “Gestione delle Sepsi in Area Critica”, promosso dall’Ordine dei Biologi della Calabria con il patrocinio dell’ASP di Cosenza, in programma sabato 15 novembre 2025 presso la Sala conferenze del Distretto Jonio Sud di Corigliano-Rossano (via Nestore Mazzei, Rossano). La giornata formativa si aprirà alle ore 8.30 con la registrazione dei partecipanti, seguita dai saluti istituzionali del Dr. Antonio Graziano, direttore generale dell’ASP di Cosenza, del Dr. Martino Maria Rizzo, direttore sanitario dell’Azienda, del Dr. Domenico Luca Laurendi, presidente dell’Ordine dei Biologi della Calabria, della Dr.ssa Maria Pompea Berardi, direttore sanitario dello Spoke Corigliano-Rossano. Il corso si concentrerà sulla gestione dell’emergenza sepsi e shock settico, condizioni gravi e tempo-dipendenti che richiedono una diagnosi e un trattamento tempestivi. La sepsi è una complicazione di un’infezione che provoca una risposta infiammatoria generalizzata, con danni ai tessuti e agli organi. Si tratta di una delle principali cause di mortalità nel mondo: ogni dieci secondi una persona muore di sepsi. L’incidenza è in aumento, complice l’invecchiamento della popolazione e la diffusione di malattie croniche che riducono le difese immunitarie. Tuttavia, una diagnosi precoce e una corretta gestione possono salvare la vita del paziente e garantire un pieno recupero. Il convegno rappresenta dunque un’occasione di confronto tra esperti di diverse Regioni e un momento di crescita professionale per il personale sanitario. Con iniziative di questo tipo conferma il proprio impegno nel rafforzare la formazione del personale e nel promuovere una cultura sanitaria basata su competenza, aggiornamento e qualità del servizio.
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