La consigliera comunale torna a denunciare la situazione di stallo

Navanteri

LUZZI - “L’amministrazione comunale non può continuare a nascondersi dietro la burocrazia.Chi governa ha il dovere di agire, non di rimandare. Non si può ignorare il disagio sociale né giocare con il tempo e la dignità delle persone. Il tempo delle attese e delle scuse è finito”.

La consigliera comunale di minoranza Anna Pingitore torna a denunciare la situazione di stallo in cui verserebbero le politiche sociali, con la commissione bisognosi bloccata da mesi e della quale richiedeva una convocazione urgente per affrontare casi sociali gravi. La Pingitore, in particolare, replica alla comunicazione scritta da parte dell’esecutivo municipale pervenutale. 
“Per un intero mese non è arrivata alcuna risposta. Solo dopo la mia denuncia pubblica del 13 aprile sulle testate locali, - afferma la consigliera del gruppo Luzzi Unita - ho ricevuto una comunicazione scritta dall’amministrazione. Ma non si trattava di una convocazione, né di un segnale di attenzione verso le situazioni segnalate: solo una risposta burocratica e difensiva, che elude completamente la sostanza del problema”. Ed ancora: “Nella nota si afferma che non è possibile convocare la Commissione Bisognosi perché il consigliere Sena Salvatore non è stato ancora sostituito. Una giustificazione che non regge e che anzi certifica una grave negligenza politica”. La Pingitore ricorda che “Sena è stato eletto presidente del consiglio Comunale il 14 marzo: un ruolo super partes, che esclude automaticamente la partecipazione alle commissioni consiliari permanenti, come da prassi istituzionale. Era quindi noto da subito - ribadisce - che la sua sostituzione fosse necessaria per far ripartire i lavori della commissione. Perché allora non è stata avviata in tempi congrui la procedura di sostituzione? Perché si è lasciata la Commissione “Bisognosi” bloccata per oltre un mese e mezzo, mentre le richieste di aiuto aumentavano? Perché si è risposto solo dopo una denuncia pubblica, ignorando la formale richiesta protocollata settimane prima? La verità è semplice e inaccettabile: nel Comune di Luzzi, mentre si moltiplicano i casi di disagio e urgenze sociali, la Commissione preposta resta bloccata sine die, vittima di inerzie e silenzi che danneggiano i cittadini più fragili. Quando si tratta di interessi politici interni, poltrone e rimpasti, - pone l’accento - l’azione è immediata.
Quando invece si tratta della sofferenza reale delle persone, tutto si blocca. Questo è il segnale più chiaro di una scala di priorità distorta, che mette al primo posto gli equilibri di potere e abbandona chi ha più bisogno”.
La consigliera di minoranza, quindi, torna a gran voce a chiedere la convocazione urgente della commissione bisognosi anche in forma straordinaria, per trattare i casi già segnalati.

L'Editoriale

Mentre l’Italia saluta Baudo, la Calabria si prepara alla sfida politica

Questo agosto non smette di sfornare colpi di scena. Il 16 agosto se n’è andato Pippo Baudo: una data che divide l’estate in due, perché insieme a lui si congeda la televisione che ci ha cresciuti, quella capace di unire nonni e nipoti nello stesso...

Controcorrente

Il sogno infranto del diritto internazionale in favore della legge della giungla

Il mondo è impazzito: l’invasione russa dell’Ucraina, la tragedia in corso a Gaza, i circa ulteriori 54 conflitti nel pianeta, il ritorno minaccioso degli imperialismi, la corsa europea al riarmo disvelano che le regole comuni che avrebbero dovuto...

Parresia

San Marco Argentano: la sanità pubblica che muore per rinascere privata

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Mala tempora currunt

L'angolo del Libro

Ritratti di nuove schiavitù

Gusto e Benessere

Lenticchie all'origano

Pubblicità

Pubblicità