Un omaggio all’illustre giornalista e concittadino

Navanteri

LUNGRO - Il Sindaco Carmine Ferraro e l’Amministrazione Comunale di Lungro esprimono il cordoglio per la scomparsa di Pasquale Laurito, illustre concittadino, commendatore della Repubblica e decano del giornalismo parlamentare italiano.

Con una lunga carriera da cronista politico e ideatore della celebre Velina Rossa – bollettino riservato agli addetti ai lavori che per decenni è stato una fonte autorevole per parlamentari, giornalisti e studiosi – Laurito ha offerto analisi e anticipazioni sulle dinamiche politiche con uno stile inconfondibile, sempre schietto e diretto. Fu lui a dare lo scoop sulla nascita della Rai nel 1954, vedendo i lavori sugli impianti a Monte Mario. Con il suo impegno, ha incarnato il valore di un’informazione libera e approfondita, mantenendo uno sguardo attento ai cambiamenti del Paese e della democrazia italiana. Nato a Lungro e cresciuto tra i minatori e gli operai della Salina, Laurito ha portato con sé l’identità e i valori della nostra comunità, lasciando un segno indelebile nel mondo dell’informazione politica. Orgoglioso delle proprie radici arbëreshe, ha iniziato giovanissimo la sua carriera con la pubblicazione sul foglio di notizie “La Riscossa”, per poi trasferirsi nel 1947 a Roma, dove ha seguito i lavori dell’Assemblea Costituente. Il suo percorso professionale è sempre stato contraddistinto da rigore, passione e un profondo senso del dovere, qualità che lo hanno reso un punto di riferimento per intere generazioni di giornalisti e osservatori della vita politica nazionale. Accanto all’attività giornalistica, ha avuto anche esperienze nel mondo del cinema, recitando in circa una ventina di film, ulteriore testimonianza della sua versatilità e del suo spirito poliedrico. Il legame con la sua terra d’origine non è mai venuto meno: pur operando nei più alti ambiti del giornalismo parlamentare, Laurito ha continuato a nutrire un profondo interesse per la storia di Lungro. Emblematica è la sua viva memoria delle elezioni del 2 giugno 1946, vissute accanto alla popolazione del paese, uno dei due centri calabresi in cui prevalse la scelta della Repubblica. La comunità di Lungro si unisce nel ricordo di un uomo che, attraverso il suo lavoro, ha dato lustro alla nostra cittadina. Alla famiglia e al mondo del giornalismo e della politica, che perde una figura guida, giungano il più sincero cordoglio dell’Amministrazione Comunale e il ringraziamento per l’eredità morale e professionale che lascia dietro di sé.

@Riproduzione riservata

L'Editoriale

Costantino Bellusci, uno degli ultimi custodi d'Arbëria

Gli arbëreshë mi appartengono! Non quelli che dividono ma quelli che uniscono, costruiscono, piantano alberi e hanno visioni.

Controcorrente

Barche di sabbia: il viaggio che svela il volto umano delle migrazioni

Uno dei temi più controversi e divisivi del mondo contemporaneo, che sprigiona reazioni furenti e radicali pro o contro, è rappresentato dal complesso fenomeno migratorio malgrado abbia fatto da sempre parte della storia dell’umanità.

Parresia

Quattr’anni di solitudine

Pillole di pediatria

L'Influenza spiegata ai genitori

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Perché una donna?

L'angolo del Libro

Anatomia di un mondo distopico

Gusto e Benessere

Burger di melanzane e fagioli

Pubblicità

Pubblicità