SANT'AGATA DI ESARO - La 51ª edizione della Sagra della Castagna di Sant’Agata di Esaro si svolgerà dal 5 al 9 novembre 2025, confermando lo status di festival più longevo della Calabria dedicato al frutto simbolo dell’autunno.
Fondata nel 1975 dal sindaco Eduardo Fasano per valorizzare la castagna come prodotto identitario del territorio, la manifestazione ha attraversato cinque decenni trasformandosi da semplice celebrazione locale in un evento culturale e gastronomico che attira oltre 15.000 visitatori da Calabria, Puglia, Campania e Basilicata. Quest’anno l’evento si estende a cinque giorni, offrendo un programma che integra gastronomia, folklore, artigianato e archeologia in un borgo arroccato a 461 metri sul fiume Esaro.
Sant’Agata di Esaro detiene un record incontrastato nel panorama calabrese. Nessun altro festival dedicato alle castagne in Calabria può vantare una tradizione più lunga. Il secondo classificato, la Sagra di Savelli in provincia di Crotone, ha raggiunto nel 2025 la 41ª edizione, seguito da Fagnano Castello con 40 edizioni, Serra Pedace con 32 edizioni e San Donato di Ninea con 33. Sant’Agata precede tutti di almeno 9-10 anni.
Questo primato non è solo una questione di longevità, ma testimonia il legame profondo tra la comunità montana e la castagna, storicamente chiamata “l’albero del pane” o “il pane dei poveri”. Nel 1975, quando il sindaco Fasano lanciò l’iniziativa, le comunità rurali calabresi affrontavano lo spopolamento e i prodotti agricoli tradizionali necessitavano di valorizzazione. La sagra nacque quindi come strumento di preservazione identitaria oltre che economica, un contenitore di identità e valori che ha saputo evolversi mantenendo autenticità.
La manifestazione è organizzata dalla Nuova Pro Loco Sant’Agata di Esaro, fondata nel 2005, con il patrocinio del Comune guidato dal sindaco Mario Nocito, della Provincia di Cosenza, dell’UNPLI e della Pro Loco d’Italia.
La 51ª Sagra della Castagna si svolgerà dal 5 al 9 novembre 2025, proponendo cinque giorni ricchi di eventi per tutti i gusti e tutte le età.
Si parte mercoledì 5 novembre con l’inaugurazione del percorso “Le Bandiere d’Italia” nel centro storico alle 17:30, seguita alle 18:30 dalla degustazione di vini e caldarroste con musica dal vivo presso l’Enoteca Comunale, organizzata da Magurelle.
Giovedì 6 novembre la giornata coinvolge le scuole e l’artigianato locale: alle 10:30 è previsto un laboratorio di intaglio del legno in collaborazione con l’Associazione “Oltre le barriere” e le scuole di ogni ordine e grado, mentre alle 16:00 la Dott.ssa Teresa Senidio terrà il laboratorio “Castagna gnam gnam” presso la Biblioteca Comunale. Alle 17:30 avverrà il taglio del nastro della sagra con l’apertura degli stand di artigianato, gastronomia, antiquariato e prodotti tipici locali, mentre alle 20:30 spazio alla musica con TarantAcri Folk in Piazza Montalto.
Venerdì 7 novembre è dedicato all’arte, alla cultura e al ritorno degli emigranti. Alle 9:00 si terrà il laboratorio artistico-educativo “Castagna ti Sbu…llo” per le scuole, alle 15:00 lo spettacolo itinerante Mr Balkanic, e alle 17:30 la presentazione dello stand Expo dell’IPSIA di Sant’Agata di Esaro in Piazza Facio. La giornata si chiude con il concerto di Experior con Angela Reale by Hartemesa alle 21:30 in Piazza Montalto e, a mezzanotte, l’accoglienza dei pullman degli emigrati.
Sabato 8 novembre sarà il giorno clou della sagra, con attività per tutta la famiglia: accoglienza dei visitatori alle 9:00 con artisti locali, visite guidate nel centro storico alle 9:30, e alle 10:00 il laboratorio “Ragazzi all’opera qua…là” a cura dell’Associazione Mammè Wow in Piazza Montalto. Alle 12:00 si terrà “A Tavola con… Tovo San Giacomo e Sant’Agata di Esaro” in Piazza Facio, mentre nel pomeriggio si susseguiranno gli spettacoli itineranti “I Giganti di Varapodio” alle 15:00 e “La Tarantelle 2.0” alle 17:00. La serata culmina con il concerto di Ylenia Cuzzolino Tour 2025 alle 21:30 in Piazza Montalto.
Domenica 9 novembre, giornata conclusiva della sagra, si aprirà nuovamente con “Buongiorno Sagra” alle 9:00 e visite guidate alle 9:30, mentre nel pomeriggio si terranno gli spettacoli itineranti “Fantasie Popolari” alle 15:00 e “Magia per bambini” alle 15:30, seguiti dalla Compagnia itinerante di Marco Moccia alle 18:00. La manifestazione si chiuderà con il concerto di Speedy “Mano nella mano” Tour 2025 alle 21:00 in Piazza Montalto e, alle 23:00, il momento dei biglietti della riffa. Durante tutti i giorni della sagra saranno offerte degustazioni di caldarroste gratuite.
Nei giorni della Sagra della Castagna sarà possibile visitare:
IV Edizione di Sant’AgART, mostra di creatività, esposizione fotografica di Alfredo Mannerelli; Antica cava di pietra a Giauda, località Palazzo Sereni di Esaro; Il Museo storico dei Saperi e del Gusto; La Grotta Vrinta della Monaca; Mercatino antiquario e prodotti tipici in Piazza Castelluzzo; Mostra fotografica Cormegliazzo Serrapgo-Sant’Agata; Sapori autentici e ricette della tradizione.
La vera protagonista rimane la castagna nelle sue molteplici declinazioni. Le caldarroste gratuite profumano tutto il borgo durante tutti i giorni della sagra, mentre gli stand gastronomici offrono specialità come maccheroni al sugo di cinghiale, gnocchi fatti in casa con funghi e castagne, e il celebre tronchetto di castagna, dolce tradizionale che ha reso famosa Sant’Agata.
La sagra vanta anche la collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi che organizza dimostrazioni di show cooking con chef stellati e Lady Chef, distinguendola dalle sagre concorrenti.
Sant’Agata di Esaro sorge su uno sperone roccioso a 461 metri di altitudine nella Valle dell’Esaro, all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Questo “paese che è un po’ presepe” conta oggi circa 1.687 abitanti, tipico dell’esodo rurale che affligge le montagne calabresi.
La storia del borgo affonda in epoca preistorica. La Grotta della Monaca, situata a 600 metri di quota sul Monte Cuppone, testimonia attività umane risalenti a 20.000 anni fa con evidenze di estrazione mineraria di rame e ferro nel tardo Neolitico. Questa cavità di circa 500 metri si sviluppa orizzontalmente attraverso tre aree principali e prende il nome da una formazione rocciosa che ricorda una figura monacale.
La prima menzione storica documentata risale al 1075 d.C., quando Roberto il Guiscardo assediò e occupò Sant’Agata. Nel periodo medievale divenne feudo del Monastero di Sagittario di Chiaromonte, poi possedimento dei Sanseverino e infine dei Caraffa, Principi di Belvedere. Il nome “di Esaro” fu aggiunto ufficialmente nel 1862 per distinguerla dalle omonime località italiane.
Tra i monumenti spiccano la Chiesa della SS. Annunziata, presente dal 1210 e ricostruita in stile barocco nel XVII secolo con altare seicentesco e statue lignee, e il Convento di San Francesco da Paola del 1593 con affreschi biblici nel chiostro. Quattro palazzi nobiliari settecenteschi punteggiano il centro storico. Un’altra attrazione naturale è la Tavola dei Briganti, monolito calcareo a forma di piramide rovesciata alto 2 metri a 1.173 metri di quota sul Monte Montea. Il territorio offre anche cascate, la Roccia dell’Elefante, il Dito del Diavolo, e murales che raccontano la storia del cinema italiano lungo le vie del borgo.
@Riproduzione riservata