L' opera “Non è vero ma ci credo” al Troisi il 9 marzo

Navanteri

MORANO CALABRO - Domenica 9 marzo 2025, alle 18.30, l’Auditorium “Massimo Troisi” ospita la commedia “Non è vero... ma ci credo”, di Peppino De Filippo. Attore protagonista Enzo Decaro, che veste magistralmente, alla sua maniera, i panni di Gervasio Savastano persona superstiziosa e scaramantica.

Nel pieno rispetto dei canoni legati alla tradizione del teatro napoletano, la vicenda appare come una storia che valica il tempo, con un cast di eccellente livello, che oltre al Decaro presenta nomi del calibro di: Carlo Di Maio , Roberto Fiorentino , Carmen Landolfi , Massimo Pagano , Gina Perna , Mario Cangiano, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone impegnati in continue gag a sostegno delle folli ossessioni dell’interprete principale. La regia è affidata a Leo Muscato; le scene sono curate da Luigi Ferrigno, i costumi da Chicca Ruocco e il disegno luci da Pietro Sperduti. Lo spettacolo, inserito nel contesto del Tirreno Festival, direzione artistica di Alfredo De Luca, coprodotto dall’Allegra Ribalta e patrocinato dal Comune di Morano, promette di regalare al pubblico una serata di sano divertimento e tante risate grazie al testo, assai brillante, del celebre Peppino De Filippo, e all’interpretazione di artisti di straordinario e apprezzato talento. Portare in scena un classico come “Non è vero... ma ci credo”, con un attore del calibro di Enzo Decaro, testimonia ancora una volta la qualità delle manifestazioni culturali promosse nell’ambito della stagione teatrale moranese 2024/2025.

@Riproduzione riservata

L'Editoriale

Costantino Bellusci, uno degli ultimi custodi d'Arbëria

Gli arbëreshë mi appartengono! Non quelli che dividono ma quelli che uniscono, costruiscono, piantano alberi e hanno visioni.

Controcorrente

Barche di sabbia: il viaggio che svela il volto umano delle migrazioni

Uno dei temi più controversi e divisivi del mondo contemporaneo, che sprigiona reazioni furenti e radicali pro o contro, è rappresentato dal complesso fenomeno migratorio malgrado abbia fatto da sempre parte della storia dell’umanità.

Parresia

Quattr’anni di solitudine

Pillole di pediatria

L'Influenza spiegata ai genitori

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Perché una donna?

L'angolo del Libro

Anatomia di un mondo distopico

Gusto e Benessere

Burger di melanzane e fagioli

Pubblicità

Pubblicità