MORANO CALABRO - Consegnato a Roma, nel corso di un’affollata cerimonia pubblica che ha riunito le più autorevoli figure del mondo dell’architettura e del design, il Premio Aurea 2025. Quest’anno sul podio l’architetto Maria Carmela Perri, con il progetto “Casa GB” realizzato a Quattromiglia (Cs) insieme all’azienda moranese Metal Pollino di Gianluca Laitano, partner PVC Schüco.
Un traguardo di grande rilievo e un segnale concreto di come e quanto il talento possa fiorire anche in una piccola realtà del Sud. La Metal Pollino, condotta da giovani imprenditori, è infatti un presidio affermato nel comparto dei serramenti, che si distingue particolarmente nel panorama delle soluzioni sostenibili. E la sua partecipazione al progetto vincitore testimonia la capacità di aver saputo coniugare la tradizione e l’artigianalità con la tecnologia moderna. Il sindaco Mario Donadio a nome dell’Amministrazione comunale esprime «compiacimento per questo prestigioso sigillo di qualità». «Una conferma nota di eccellenza, che gratifica l’impegno e la serietà di persone che hanno creduto nelle proprie capacità e sono rimaste nella loro terra, investendo in professionalità e innovazione. In un contesto storico in cui la crisi demografica e l’abbandono delle proprie radici rappresentano ferite aperte per i nostri territori, esperienze come quella della Metal Pollino ci ricordano che è possibile costruire un presente e un futuro anche qui, tra le nostre montagne e le nostre strade, con il coraggio del fare e la forza delle idee». Il successo ottenuto a livello nazionale da quest’azienda attesta quanto sia importante valorizzare e sostenere il tessuto produttivo locale, composto da uomini e donne che attraverso il lavoro, direttamente e/o indirettamente, rendono onore al proprio paese. Se poi tutto ciò si verifica nel solco di un percorso fatto di sacrifici e competenza, allora si contribuisce anche alla promozione di un modello di sviluppo collettivo, etico e rispettoso dell’ambiente. «L’esempio di Metal Pollino -aggiunge Donadio- ci insegna che il riscatto sociale ed economico passa dalla responsabilità e dalla consapevolezza delle proprie abilità. Una dimostrazione viva di come qualsiasi attività, se fondata sulla passione, prima o poi diventa strumento di rinascita. Perciò rivolgiamo ai titolari e ai collaboratori di questa società un sentito ringraziamento per aver onorato il nostro borgo e offerto al contempo un riferimento tangibile di come anche in un centro minore del Mezzogiorno possano nascere grandi eccellenze».
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