Il consigliere regionale: «Istituzioni garantiscano supporto a due servizi essenziali»

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COSENZA - Arriva anche dal consigliere e capogruppo di De Magistris Presidente in Consiglio regionale, Ferdinando Laghi, la solidarietà al centro antiviolenza (CAV) "Roberta Lanzino", costretto ad interrompere i propri servizi a seguito della inopinata e improvvisa interruzione della fornitura di energia elettrica e riscaldamento. Una attività, quella del Centro, svolta da oltre trent’anni e riconosciuta a livello nazionale.

Le volontarie di via Ernesto Fagiani a Cosenza restano in mobilitazione permanente, nonostante la Regione pare abbia riattivato le utenze, ed hanno comunque convocato un'assemblea pubblica, mercoledì 12 febbraio, per illustrare nel dettaglio la situazione complessiva. «Voglio esprimere la mia vicinanza al centro “Roberta Lanzino” -ha dichiarato il consigliere Laghi- e, insieme, anche all’equipe socio-sanitaria per le Vittime di Tortura – convenzionata con l’ASP di Cosenza - che svolge il suo lavoro nello stesso stabile ed ha parimenti subito la coatta interruzione dell’importante attività svolta. Tra l’altro, ricordo come siano oltre due anni che gli operatori dell’equipe richiedono un incontro ai vertici dell'Azienda sanitaria provinciale, rimanendo del tutto inascoltati, malgrado le reiterate promesse». «Va sempre sottolineato -ha continuato Laghi– come purtroppo siano tante le donne che necessitano dei servizi del CAV, le cui preziose attività non possono essere adeguatamente svolte in condizioni di precarietà, insufficienti a garantire la necessaria continuità assistenziale». «È perciò doveroso che ognuno faccia la sua parte -conclude il Consigliere Laghi- nell’assicurare al CAV "Roberta Lanzino" e all’Equipe Socio-sanitaria per le Vittime di Tortura le condizioni logistiche e ogni supporto necessario per poter continuare al meglio le loro attività di fondamentale aiuto per chi vive o ha vissuto umilianti e dolorose esperienze».

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