Processo al Risorgimento italiano
Proprio alla vigilia dei festeggiamenti del centocinquantesimo anniversario dell’Unità, il Risorgimento italiano è sotto processo.
Negli ultimi anni, l’epopea ottocentesca che ha dato origine al nostro Paese è finita sul banco degli imputati, accusata come la responsabile di gran parte dei mali e dei vizi nazionali.
In libreria trionfano pamphlet che eccitano il vittimismo di questa o quell'altra fazione.
Negli ultimi anni, l’epopea ottocentesca che ha dato origine al nostro Paese è finita sul banco degli imputati, accusata come la responsabile di gran parte dei mali e dei vizi nazionali.
In libreria trionfano pamphlet che eccitano il vittimismo di questa o quell'altra fazione.
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"Lacrime e sangue" per gli italiani che vorranno salvare il Paese
Dopo la grave crisi finanziaria del 2008, che ha sconquassato il sistema economico occidentale, la maggior parte degli analisti ed opinionisti economici contavano in una lenta ripresa (verso la fine dell'anno 2009) che si sarebbe avvertita nell'anno 2010. Ma pare che le cose non siano proprio così, né, d'altronde, le previsioni sul futuro appaiono promettenti.
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Partito Democratico: il partito che non c'è
Bisogna riconoscere che la costruzione del Partito Democratico in Italia è stata un vero e proprio atto di coraggio.
Esso, a seguito di un lento e travagliato percorso, è nato dall'incontro di due grandi tradizioni politiche, di due culture profonde, riconducibili da un lato all'esperienza del “Partito Comunista Italiano” ed dall'altro a quella “area Dossettiana” della “Democrazia cristiana”, che si sono messe in gioco per confluire in un soggetto nuovo che “intende contribuire a costruire e consolidare, in Europa e nel mondo, un ampio campo riformista, europeista e di centrosinistra, operando in un rapporto organico con le principali forze socialiste, democratiche e progressiste e promuovendone l’azione comune” (Vedi Manifesto dei Valori PD approvato il 16.02.2008).
Esso, a seguito di un lento e travagliato percorso, è nato dall'incontro di due grandi tradizioni politiche, di due culture profonde, riconducibili da un lato all'esperienza del “Partito Comunista Italiano” ed dall'altro a quella “area Dossettiana” della “Democrazia cristiana”, che si sono messe in gioco per confluire in un soggetto nuovo che “intende contribuire a costruire e consolidare, in Europa e nel mondo, un ampio campo riformista, europeista e di centrosinistra, operando in un rapporto organico con le principali forze socialiste, democratiche e progressiste e promuovendone l’azione comune” (Vedi Manifesto dei Valori PD approvato il 16.02.2008).
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Staccare la spina: un enigma o una libertà di scelta?
Ormai è chiaro: la legge sul testamento biologico è stata affossata!!! Il compianto Piergiorgio Welby si è rivoltato, di sicuro, nella tomba alla notizia del contenuto del testo, approvato dall'aula del Senato, relativo al disegno di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento (dat).
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Altro che era dei bamboccioni! E' il tempo degli sfigati!
Le considerazioni finali di Mario Draghi (Governatore della Banca D'Italia) del 31 maggio scorso hanno suscitato grande apprezzamento negli ambienti istituzionali, nel ceto politico, nelle forze sociali e produttive, avvalorando la descrizione espressa in precedenza da “Diritto di Cronaca” sullo stato dell'economia italiana.
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11 settembre 2011, a dieci anni dal cambio di rotta
Nonostante siano trascorsi dieci anni dall'attentato contro il Pentagono e le “Twin Towers” del World Trade Center di New York, tuttora, viva resta l'immagine delle fumanti torri gemelle ed il loro terrificante crollo sotto gli occhi increduli e smarriti dei newyorkesi e del mondo.
Rimarranno sempre scolpite dentro di noi quelle immagini strazianti. Non si riuscirà a cancellare dalla nostra memoria la scritta «America under attack» che la Cnn ha scelto come titolo della più spaventosa tragedia dei nostri tempi.
Rimarranno sempre scolpite dentro di noi quelle immagini strazianti. Non si riuscirà a cancellare dalla nostra memoria la scritta «America under attack» che la Cnn ha scelto come titolo della più spaventosa tragedia dei nostri tempi.
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