Un connubio di suoni e colori che celebra il dialogo interculturale

Navanteri

MORANO CALABRO - Sabato 26 luglio 2025, dalle 20.30, in Piazzetta San Bernardino, al via la terza edizione della “Festa Italo-Brasiliana”. Inserita negli appuntamenti della programmazione estiva promossa dall’Amministrazione comunale, la manifestazione è organizzata dalla Proloco e gode, tra l’altro, del patrocinio del Parco Nazionale del Pollino e della Regione Calabria.

Durante la serata, finalizzata a celebrare l’incontro tra le tradizioni popolari del Sud Italia e il vibrante spirito gaucho/carioca, saranno garantiti momenti conviviali, con proposte di food & drinks che esaltano le radici gastronomiche delle due culture in festa. In scaletta i saluti istituzionali, con videomessaggi di apertura, e la performance musicale del gruppo “Antonio Da Costa y la Banda Du Sul”. A completare l’offerta una ricca carrellata di musiche e canti calabresi interpretati da Luigi Stabile, Cica Jhonson e Giuseppe De Cristoforo. Oltre al sindaco Mario Donadio, al suo esecutivo e collaboratori vari, a dimostrazione dell’importanza che l’evento ha assunto negli ultimi anni, saranno presenti autorevoli esponenti delle istituzioni centrali e periferiche, tra cui il senatore Ernesto Rapani, i consiglieri regionali Pietro Molinaro e Luciana Di Francesco, il commissario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Luigi Lirangi, il vicepresidente della Provincia di Cosenza Giancarlo Lamensa. Per il presidente della Proloco Rocco Ingianna «la circostanza costituisce un’opportunità per consolidare i legami tra comunità affini e, al contempo, per tutelare il patrimonio di tradizioni del Meridione e incentivare forme di turismo esperienziali nel nostro territorio. Per quanto ci riguarda lavoreremo affinché l’iniziativa, tra le più qualificate a marchio Proloco, continui a crescere, confermandosi tra le più brillanti dell’estate moranese».
«È una straordinaria occasione di scambio tra culture che, seppur differenti per origini, rivelano numerose convergenze di carattere sociale sviluppatesi parallelamente al fenomeno migratorio che ha interessato e decimato il nostro Comune dallo spirare del XIX secolo e per gran parte del Novecento», afferma il primo cittadino Mario Donadio. «La Festa Italo-Brasiliana è per tutti noi un modo per valorizzare Morano, non solo per i suoi pregi artistici e architettonici, ma quale luogo d’incontro tra identità diverse, nell’ottica di un proficuo dialogo internazionale, lo stesso che stiamo curando nell’ambito del progetto CESIM e che rafforzeremo nel nostro imminente viaggio istituzionale in Sud America».  

@Riproduzione riservata

L'Editoriale

In un mondo che traveste la morte con maschere, impariamo a celebrarla

C’è un momento dell’anno in cui il mondo intero si confronta, più o meno consapevolmente, con la morte. È la soglia tra ottobre e novembre, quando Halloween apre la porta alle feste dei Santi e dei Defunti.

Controcorrente

Guai a chi tocca la Costituzione: il rischio politico di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni, sebbene i sondaggi confermino uno stabile consenso personale (44%), oltre che un gradimento pari al 28% per il suo partito, dovrebbe comunque preoccuparsi del proprio futuro politico, perché in Italia tutto è lecito tranne che avere...

Parresia

Quattr’anni di solitudine

Lettere alla Redazione

Vivere o esistere?

Perché una donna?

L'angolo del Libro

Il sangue e l’inchiostro

Gusto e Benessere

"Sa Fregula" a modo mio

Pubblicità

Pubblicità