Il 21 novembre a San Pietro in Guarano la presentazione

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MORANO CALABRO - In occasione del De Cardona Day, in programma dal 17 al 21 novembre tra San Pietro in Guarano, Cosenza, Spezzano della Sila, Rossano e Rende, sarà presentata l’opera “Don Carlo De Cardona”, scritta e diretta da Allison Gallicchio, regista teatrale e cinematografica, in collaborazione con l’associazione L’Istrione, il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Morano e della BCC Mediocrati, l’approvazione della Diocesi di Cassano.

La pièce, la cui prima assoluta è fissata per il 4 maggio 2026, è un viaggio nella vita e nell’anima del Servo di Dio, nato proprio alle falde del Pollino nel 1871. Attraverso due atti si ripercorrono le tracce principali dell’esistenza di questo “gigante del cattolicesimo calabrese”: dall’infanzia alla maturità, dal fervore spirituale ai numerosi progetti a favore dei più deboli. Ne emerge il ritratto di un sacerdote determinato ma umile, capace di coniugare fede, cultura e impegno civile con una visione innovativa e profetica. Sostenuto da uno stile rappresentativo attuale e coinvolgente, il lavoro di Allison Gallicchio propone un’esperienza di alto valore artistico e umano, capace di intrecciare la recitazione con la storia e il culto. L’identità dell’attore che vestirà i panni di don Carlo non sarà svelata sino al giorno del debutto. «Morano non dimentica i suoi figli migliori -ha dichiarato il sindaco Mario Donadio-. E saluta con piacere e gratitudine un’iniziativa che mira a restituire attraverso il linguaggio universale del teatro la grandezza morale e la prospettiva sociale del nostro amato don Carlo. La sua eredità di uomo, le sue virtù, la solidarietà e l’amore per il Prossimo continuano a parlare alle coscienze affermandosi quale paradigma di apostolato concreto e profondamente cristiano». L’opera di Allison Gallicchio costituisce dunque un tributo alla figura di un prete del popolo, che ha dedicato il suo cammino terreno al bene e servito gli ultimi, e un messaggio speranza rivolto alle nuove generazioni affinché riscoprano, attraverso la memoria e la conoscenza, lo slancio sincero e autentico dell’altruismo e della condivisione.

 

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