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Aumento di tumori nel territorio. Lirangi chiede l'intervento del ministro Lorenzin In evidenza

Aumento di tumori nel territorio. Lirangi chiede l'intervento del ministro Lorenzin

TERRANOVA DA SIBARI – I numerosi casi di tumore all'apparato gastro-intestinale registrati nel comune di Terranova da Sibari mettono in allarme il sindaco Luigi Lirangi. È questi, infatti, attraverso una missiva indirizzata al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a chiedere interventi di monitoraggio e prevenzione su un territorio che, a quanto pare, affronta una piaga non indifferente. Il sindaco, infatti, parla di “grave problema” che affligge il territorio “da circa un ventennio” e che oggi “merita particolare attenzione”.

«Assisto -scrive- da troppi anni ad un aumento considerevole di patologie tumorali che stanno colpendo, in particolar modo, persone di giovane e media età, con conseguenze che è facile intuire, sia per i malati, che per gli stessi familiari che devono assisterli». E nel presentare il proprio paese, che conta poco più di 5mila abitanti, Lirangi precisa come nel territorio “non vi siano insediamenti industriali e manifatturieri di particolare interesse”, precisando come la popolazione “viva prevalentemente di agricoltura e turismo”.
«Da questa valutazione del territorio, oltre che dall’assoluta carenza di industrie o di altri opifici similari -continua Lirangi-, nasce una riflessione personale su come sia possibile che, negli ultimi anni, i casi di tumori, soprattutto dell’apparato gastro-intestinale, siano potuti aumentare in maniera considerevole rispetto ad altri territori e ad altre realtà, potenzialmente molto più a rischio.
A conferma di quanto sopra detto ci sono, oltre agli innumerevoli pazienti che, essendo fortunatamente ancora in vita, effettuano terapie oncologiche presso gli ospedali a noi vicini, quali il Ferrari di Castrovillari ed altre importanti strutture sanitarie maggiormente distanti ed anche fuori Regione, i tantissimi casi di decesso che vengono registrati per tali cause. Diversi oncologi confermano questo aumento esponenziale delle malattie neoplastiche. Inoltre, l’Assessore alla Sanità del mio Comune, Belinda Simona Di Stasi, sta avviando le procedure per avere un quadro ancora più chiaro del tasso di mortalità per tali ragioni che, già dai primi riscontri, avvalora ulteriormente le preoccupazioni che le sto rappresentando».
Alla luce di ciò, quindi, il sindaco chiede al ministro «se ritiene opportuno l’avvio di possibili strategie di prevenzione primaria, che si possano concretizzare mediante indagini epidemiologiche, tali da poter trasformare in dati e mappe di danno e, soprattutto, di rischio sanitario, di cui la mia comunità potrebbe essere interessata e beneficiare».
E così aggiunge: «Mi risulta che gli Osservatori Epidemiologici Regionali, che dovrebbero essere il cuore pulsante in tal senso, anche per fornire un apporto concreto a questo tipo di problematiche in ambito sanitario, sono realmente operativi e utilizzabili in poche Regioni, con modalità e livelli di approfondimento estremamente variabili a seconda delle diverse località geografiche. Uno studio attento e puntuale potrebbe evidenziare possibili eventuali motivazioni per cui c’è un’incidenza di malattie tumorali così spropositata.
Facendo appello alla sua sensibilità, già dimostrata in varie campagne sanitarie su temi particolarmente sensibili e scottanti, che riguardano la salute dei cittadini non ritenga utile e necessario intervenire in tal senso, e comunque di tenere in debita considerazione questa mia richiesta che, non può lasciarmi indifferente, rispetto a problematiche che riguardano la salute dei miei concittadini ed ai quali vorrei poter dare motivi di tranquillità, anche per il futuro».

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