SAN LORENZO DEL VALLO - La recente costruzione del parco eolico “Tarsia Ovest”, avviata da Plenitude nel comune di Tarsia, ha acceso un dibattito politico nei territori limitrofi. L’impianto, con una potenza complessiva di 13 MW, prevede l’installazione di tre aerogeneratori da 4,3 MW ciascuno.
Sulla questione è intervenuta Chiara Diana, assessore di San Lorenzo del Vallo, che ha evidenziato alcune criticità: «Uno dei punti deboli di questo progetto è sicuramente il mancato coinvolgimento dell’opinione pubblica. Ci chiediamo inoltre cosa succederà ai territori interessati alla costruzione del nuovo parco una volta che questo cesserà di funzionare tra venti o trenta anni». Diana, riferendosi al sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, si è espressa sul mancato confronto durante il convegno del 19 novembre a San Lorenzo del Vallo, che ha visto interventi sul tema eolico da parte del consigliere regionale Ferdinando Laghi: «Quello che stupisce è che, nonostante la presenza del sindaco di Tarsia, nulla sia stato detto su questo progetto. Non credo che l’amministrazione sia del tutto ignara sui macroprogetti che interessano i propri siti territoriali». L’assessore ha sottolineato anche problemi legati alla collocazione degli aerogeneratori nel parco Marco Aurelio Severino: «Ci sono punti in cui queste pale eoliche sono state installate in posizioni critiche, vicino a strade o abitazioni e non si rispetta la gittata», ricordando anche alcuni episodi spiacevoli che si sono registrati nel tempo, come l'incendio di una pala avvenuto la scorsa estate, e ribadendo a gran voce come le amministrazioni debbano invece garantire la sicurezza pubblica.
Secondo l’assessore, «da un lato il discorso sulla transizione energetica al 2030 è impellente, dall’altro ci sono territori che vengono più tediati di altri». Diana ha poi posto dubbi sui benefici diretti per la comunità: «Noi come territorio non vediamo vantaggi. Se qualcuno sostiene di pagare meno energia elettrica, ci dimostri i dati». Per l’assessore, il ruolo delle amministrazioni locali dovrebbe essere più incisivo e cruciale, garantendo trasparenza e tutela dei territori interessati e impedendo che grandi progetti vengano realizzati senza una valutazione accurata e senza che le istituzioni locali si siano espresse sulle condizioni favorevoli: «È fondamentale che i cittadini siano informati e coinvolti, soprattutto quando si tratta di opere con impatti significativi sulle comunità». Il dibattito sul parco eolico di Tarsia prosegue, mentre si attendono ulteriori chiarimenti sulle modalità di realizzazione e gestione dell’impianto e quale sarà la posizione del sindaco Robero Ameruso circa questa novità sinora, secondo Chiara Diana, taciuta.
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