Sit-in e proteste dopo i trasferimenti di personale

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CASTROVILLARI - Il Sit-in di domenica scorsa, all’Ospedale di Castrovillari, promosso dal Comitato delle Associazioni (AVO, AVIS, Amici del Cuore, AMCI, Solidarietà e Partecipazione, AFD) e che ha visto grande partecipazione popolare, comincia a dare i suoi frutti. Nello specifico, un Comunicato Stampa dell’ASP di Cosenza, in cui si cerca di “calmare le acque”, dando assicurazioni sulla centralità del Servizio di Emodinamica della Cardiologia di Castrovillari e sulla ferma volontà aziendale di potenziarlo. 

«Assicurazioni che non convincono, anche perché si scontrano con la realtà dei fatti. Come si fa ad affermare “nessun trasferimento” il giorno dopo che i trasferimenti di Medico e Infermiera hanno avuto luogo?», esordisce il Consigliere Regionale Ferdinando Laghi. «E poi -continua-, tanto per precisare e confutare quanto affermato nella nota dell’ASP, il depotenziamento è nei fatti, cioè nei due trasferimenti. Il timore della chiusura dell’emodinamica - magari con trasferimento ad altro ospedale! - invece è solo una paventata ipotesi, resa però ancora più preoccupante da analoghe strategie che, in precedenza, hanno portato alla chiusura di interi reparti dello spoke del Pollino. Basti ricordare, uno per tutti, la sciagurata cancellazione dell’Ortopedia, fatta “morire” una prima volta non sostituendo i medici che andavano man mano in pensione e poi una seconda volta, attraverso il doloso, gravissimo trasferimento (sempre “temporaneo”!) di due ortopedici mai più ritornati». 
Ma il Segretario Questore del Consiglio Regionale non si ferma qui: «Trovo francamente ridicola la scusa della formazione del Personale di Rossano, quale giustificazione del trasferimento. Anzitutto mi pare poco lusinghiero per la professionalità che so essere propria degli Operatori della Cardiologia di Rossano. E poi, chi deve essere formato, di norma, va nella sede dei formatori, non il contrario!».
Laghi contesta anche date e numeri forniti dall’ASP. «Non è possibile che mentre si parla di potenziamento (che può avvenire solo con nuove assunzioni), invece, si trasferiscono Operatori. Si continua ormai da mesi e mesi ad annunciare ufficialmente l’ampliamento del Servizio di emodinamica da 6 a 12 ore – un Servizio che dovrebbe funzionare, e in passato ha funzionato H24! , senza che questi annunci si concretizzano mai. Ma vorrei anche dire che i numeri che l’ASP dà, non corrispondono alla realtà reale. Ai tredici medici indicati nella nota stampa, infatti, vanno sottratti il medico trasferito, un altro che va in pensione in queste settimane ed una terza unità che svolge la gran parte dell’orario di servizio in altro presidio. E così siamo a dieci!, non tredici». 
Infine la stoccata alla Direzione dell’ASP: «Se qualcuno, poi, pensa di intimidire chi si batte per il diritto alla salute delle popolazioni del Pollino, Esaro e Sibaritide, tra cui il sottoscritto, è completamente fuori strada. La battaglia continuerà in pieno partendo da fatti e dati reali, controllati e veritieri. Anzi, invito la Direzione dell’ASP a procedere senz’altro a perseguire anche strade legali – vedi il paventato e sbandierato reato di “procurato allarme”- sarà un’ottima occasione per far emergere, anche in sede giudiziaria, una politica sanitaria lesiva del diritto alla salute dei cittadini».

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