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Concetta Donato

Concetta Donato

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A Cantina Cosentina


Si riparte con i  nostri percorsi del gusto, un pranzo all'aperto quasi col sapore di un pic-nic  in un luogo insolito. Mangiamo alla Cantina Cosentina sotto gli alberi cittadini di via Plebiscito con lo scorrere del fiume sottostante a fare da colonna sonora. 
Oltre le rustiche salette, pulitissime e ben arredate, calde e accoglienti come si conviene al nome del locale, il dehors permette di gustare ed apprezzare questo locale anche in estate sia a pranzo che a cena con il complesso monumentale di San Domenico a fare da sfondo.
Un solo ingrediente non muta mai: la calda accoglienza che riservano agli ospiti il proprietario e le sue figlie. Quando ci si siede ad uno dei tavoli si viene da subito coccolati con  una ciotolina di deliziosa 'nduja e dell'ottimo pane di Cuti, il vino non può che scattare in automatico così come le coccole dell'antipasto composto come da tradizione di assaggi caldi e freddi, salumi, verdure, polpette, tortini e insalate che variano secondo la stagione e che restano immutati nella qualità. 
Il sig. Felice può narrare la storia e l'origine di qualunque cosa venga servita. Troviamo tutto davvero molto gustoso e poiché abbiamo deciso di accomodarci ad uno di questi tavoli non possiamo non assaggiare la golosa lagana e ceci di tradizione e i  paccheri della Cantina che con il fuoco della 'nduja, la freschezza dei pomodorini e il sapore di olive nere e ricotta sono un piatto tutto da assaporare.
Per il secondo ci lasciamo tentare dal tartufo nero del Pollino che accompagna un tortino di patate con cuore di caciocavallo su fonduta di Caciocavallo silano, ci viene presentato come eccezionale e noi nel gustarlo non possiamo che confermare. 
Ci sarebbero i dolci tradizionali come le varchiglie di cui ci parla il sig. Felice che si possono degustare in questo locale dove nulla viene lasciato al caso, ma noi oggi ci fermiamo al caffè.


A Cantina Cosentina
Corso Plebiscito 12
87100 Cosenza CS

Tel. 0984 21469

https://www.facebook.com/acantinacosentina/

 

Zucchina-sushi di spigola e lamponi su granita di bionda

La mania del sushi dilaga ormai ovunque, ristoranti che si cimentano con i golosi rotolini di pesce crudo ce ne sono ormai a iosa e noto con piacere che molti provano anche a replicare a casa. Tuttavia il wasabi e le alghe non a tutti piacciono da impazzire, magari si ha voglia dell'idea ma si cerca qualcosa di differente per realizzarla. Io ve ne propongo una curiosa e golosa alternativa.

Involtini primavera (Spring rolls)

E' arrivato il momento di uscire dal letargo, rifiorire a nuova vita e portare in tavola piatti nuovi e stuzzicanti.
Noto con piacere che in molti ricreano a casa piatti di tradizione orientale, dico con piacere perché amare la cucina degli altri popoli implica una certa curiosità verso di loro e quindi un'apertura verso gli altri che è terreno fertile per l'integrazione e il rispetto.
Voglio farvi cimentare con gli involtini primavera
Ingredienti per 4 persone (c.a. 12 involtini)
Per l'involucro:
2 bicchieri di farina 00 (con un paio di cucchiai di maizena)
2 bicchieri di acqua
sale
olio
Per il ripieno:
2 carote
1 cipolla
1/2 cavolo verza
200 g di carne di pollo o di maiale
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di maizena
1 cucchiaio di zucchero di canna
3 cucchiai di olio
2 cucchiai di sakè (o grappa)
sale
olio per friggere
Mescolate la farina con l'acqua e un po' di sale e formata la pastella lasciatela riposare per mezz'ora circa.
Ungete quindi un padellino con l'olio e formate delle sfoglie come fossero crepes.
Intanto tritate la carne con il coltello e mescolatela alla maizena e alla salsa di soia. Tagliate a striscioline le verdure e saltatele nel wok caldo con l'olio, unite la carne, lo zucchero, sfumate con il saké (o in mancanza la grappa) e portate a cottura la carne facendo in modo che le verdure restino croccanti (non coprire la padella), regolate eventualmente di sale (tenendo conto che la salsa di soia da già molto sapore).
Distribuite il ripieno a cucchiaiate sulle sfoglie preparate e chiudetele ad involtino aiutandovi con un po' di pastella (di acqua e farina).
Friggete gli involtini in abbondante olio e servite ancora caldi.
Si possono preparare sfoglia e ripieno in anticipo, ma una volta farciti gli involtini vanno subito fritti altrimenti tendono a spaccarsi.
Per la versione vegetariana saltate le verdure nel wok con l'olio, unite la salsa di soia, lo zucchero e il sakè e portate a cottura omettendo il passaggio relativo alla carne.

I panini bolliti

Riprendiamo a parlare di buona cucina? Con i locali chiusi di sera immagino che molti di voi, quantomeno al sabato, si cimentano con impasti lievitati per realizzare pizze, focacce e ogni ben di Dio.
Lo so che siete bravi però siamo tutti alla ricerca di qualcosa di nuovo e questi paninetti mi vengono proprio bene e voglio quindi condividerne con voi la ricetta.
L'impasto base è quello della pizza, ma una volta lievitati i panini vengono farciti e arrotolati su se stessi e, bolliti per un paio di minuti prima di essere infornati, sentirete che delizia, morbidi dentro e super croccanti fuori. Ora vi spiego meglio.
Ingredienti per 6-8 panini:
400 g di farina manitoba
10 g di lievito di birra fresco
30 g di olio extravergine d'oliva
220 g di acqua 
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino colmo di sale
olio e origano per completare
Per farcire:
200 g di prosciutto cotto o salame a piacere
300 g di scamorza
Sciogliere il lievito nell'acqua e aggiungere lo zucchero. Amalgamare il sale alla farina e disporla in una ciotola, versarvi al centro, l'acqua preparata e l'olio, impastare fino a rendere omogeneo e lasciar lievitare coprendo con pellicola fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto e formare 6-8 palline, lasciar riposare ancora un'ora poi stendere una pallina ricavandone un rettangolo sottile, disporvi sopra una fetta di cotto o salame a piacere e scamorza a cubetti, richiudere l'impasto attorno al ripieno e sigillarne i bordi schiacciando bene.
Procedere così con gli altri panetti. Porre sul fuoco un tegame con acqua e portare a bollore, versarvi a due a due i panini e lasciarli bollire un paio di minuti voltandoli da ambo i lati, ripescarli con la schiumarola (uno per volta) e poggiarli in teglia.
Una volta terminata questa operazione pennellare la superficie dei panini con olio e spolverizzare di origano. Infornare in forno caldissimo 220° finché risulteranno dorati.
Servire caldi, magari con una ricca insalata, e la prossima volta raddoppiare le dosi.

Tagliolini al tartufo con crudo di gamberi su vellutata di cavolfiore

E Natale è arrivato! Tra mille difficoltà e imprevisti il 2020 volge al termine e, seppure con tante restrizioni, ci prepariamo alla festività.
Saremo in pochi a tavola è vero e non potremo neppure avere il conforto di qualche uscita per locali.
Ma noi siamo gente piena di risorse e sono certa che riusciremo, anche quest'anno, a sentire l'aria di festa soprattutto a tavola.
Via libera a qualche speciale piatto, quando si è in pochi a tavola si può fare tranquillamente.

Ristorante Mareluna 2.0

Che si parli del nostro territorio come set cinematografico è davvero raro, eppure per un paio di mesi Cosenza e Rende si sono viste piacevolmente invadere da una nutrita troupe di attori e maestranze impegnate nella realizzazione del film  “Ostaggi”di Eleonora Ivone.
Un cast d'eccezione tra cui spiccano i nomi di artisti del calibro di: Alessandro Haber, Gian Marco Tognazzi, Francesco Pannofino, Vanessa Incontrada, Jonis Bascir ed Eleonora Ivone stessa. 
Abbiamo scoperto che preferivano un localino di nostra conoscenza per le loro soste culinarie e siamo andati, meno di due settimane fa, a curiosare al Ristorante Mareluna 2.0 dove spesso a cena li si poteva incontrare (a pranzo erano quotidianamente alla sede di Rende del Mareluna, quella di via Pertini vicino al Metropolis). 
Non siamo ottimi segugi per quanto riguarda gli attori perché l'ultima sera (quando finalmente ci siamo  decisi ad andare) erano ahimè impegnati altrove nella festa finale.
Siccome però siamo straordinari segugi in fatto di cibo con l'occasione del cinema abbiamo scoperto un'ottima cucina di pesce. 
Una cucina semplice e allo stesso tempo accattivante con cui la chef Giulia Carmela Montalto ci ha conquistato e deliziato così come ha fatto con gli attori che ci hanno preceduti. 
Signori è nata una stella ed è lei la chef Giulia, una donna inarrestabile che tiene a bada non uno ma ben due locali.
Ci hanno accolto con antipasti a gogo, i crudi: dalle semplici alici marinate alle  ostriche e i cotti, tra cui spiccavano insalate di polpo, insalata di baccalà e sauté di cozze a formare una carrellata, completa di fritti, che da sola faceva cena.
Abbiamo proseguito la cena con un gustoso risotto ai frutti di mare e concluso con uno dei piatti forti del locale il baccalà che abbiamo scelto ovviamente fritto con le patate e che era così buono da non poterlo lasciare anche se eravamo pieni all'inverosimile. 
Una liquirizia della casa per concludere e la voglia di scoprire anche l'altro Mareluna di Rende (magari per un gustoso e leggero pranzetto di pesce).
Ristorante Mareluna 2.0  
Via Carlo Carrà, 5 
87036 Saporito CS
Telefono: 0984 465349
https://www.facebook.com/marelunaduepuntozero/
  Ristorante Pizzeria Mareluna a Rende  

 

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