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Gerbasi primo in Italia a testare nuovo strumento per intervento sul tumore al seno In evidenza

Gerbasi primo in Italia a testare nuovo strumento per intervento sul tumore al seno
Agos

SERIATE - È proprio di origini calabresi Domenico Gerbasi, il chirurgo-oncologo senologo di Spezzano Albanese (CS) che, dopo aver realizzato l’ambizioso progetto di una Breast Unit (Unità di Senologia) a SERIATE Bergamo-Est, oggi è nuovamente agli onori della cronaca. Infatti, grazie all’utilizzo di una nuovissima apparecchiatura dedicata, denominata Histolog Scanner, proprio nella Breast Unit sotto il suo diretto coordinamento, per prima in Italia, è iniziato un lavoro di valutazione sistematica, addirittura in sala operatoria, dei tessuti tumorali durante gli interventi di quadrantectomia per tumore della mammella, che segue lo studio pilota di un team di Reggio Emilia.

Il nuovo strumento di lavoro, attualmente in studio già dal marzo scorso all’Ospedale “Bolognini” di Seriate, è uno speciale microscopio-scanner digitale che permette un’analisi accurata dei tumori escissi, per la prima volta in tempo reale, cioè addirittura già durante l’intervento chirurgico. Le ricadute ovvie sono enormi, se si pensa alle importantissime informazioni che vengono in tal modo fornite, grazie a questo innovativo strumento, dal patologo esaminatore direttamente all'equipe chirurgica al lavoro, nell’ottica di valutare immediatamente al microscopio i margini chirurgici del tessuto mammario escisso, onde avere la certezza che il tumore sia stato completamente rimosso e centrare così l’obiettivo primario: ridurre drasticamente il numero di reinterventi. Histolog Scanner, infatti, è un dispositivo di microscopia scanner confocale Laser per la visualizzazione immediata delle microstrutture di campioni di tessuto umano ed è basato su una tecnologia avanzata che fornisce un imaging digitale rapido per zone molto ampie: in altre parole, in soli 7-8 minuti, permette di visualizzare al microscopio ampie porzioni di tessuto tumorale escisso, personalizzando la diagnosi direttamente durante l’intervento chirurgico, mentre, per fare la stessa cosa, comunemente occorrono giorni. Inoltre, ad aumentare ancora di più l’aiuto che tale strumentazione innovativa garantisce ai medici, è in lavorazione uno speciale algoritmo di Intelligenza Artificiale che si affiancherà a breve al lavoro insostituibile del patologo per aiutarlo, indicandogli rapidamente le regioni di maggiore interesse e assicurandosi che nessuna parte dell’immagine rimanga non analizzata.
«Questa apparecchiatura avanzata -spiegano i medici che si occupano di questo studio, Gerbasi e Aurelio Sonzogni, Direttore di Anatomia Patologica- è dotata di un sistema di scanner digitale per l’analisi a fresco dei tessuti umani opportunamente processati, facendo fare un importante passo avanti nel campo della diagnostica medica. Infatti, sarà possibile personalizzare l’intervento chirurgico avendo la certezza, in corso d'opera, di aver rimosso completamente il tumore».
I vantaggi che si possono trovare oggi rivolgendosi alla Breast Unit Bergamo-Est per la cura del tumore della mammella sono molteplici: «Dopo la fase diagnostica radiologica di altissimo livello per la definizione della diagnosi di tumore mammario -continua Gerbasi- vi è la certezza di presa in carico a 360° della paziente mediante la valutazione, sia prima che dopo il trattamento neoadiuvante o chirurgico, di ogni caso clinico specifico da parte del Team Multidisciplinare di specialisti, a garanzia che vengano applicati correttamente i protocolli terapeutici delle più recenti Linee Guida internazionalmente riconosciute, per puntare all’unico principale obiettivo: la guarigione completa dalla malattia tumorale. Inoltre la Breast Unit di Seriate è stata, com’è noto, tra le primissime in Italia a dotarsi di strumentazione chirurgica dedicata per localizzazione elettromagnetica dopo centratura radioguidata di lesioni millimetriche tumorali non palpabili, oltre che, da anni ormai, utilizza i dispositivi per la chirurgia ad ultrasuoni, che, permettendo degenze brevi ed interventi sicuramente meno invasivi, non deturpano il seno ed è altresì operativa nella cura per la ricostruzione plastica totale spesso immediata in caso di mastectomia, preservando in tal modo l’estetica femminile di questa parte del corpo, così rilevante per la donna. Non c’è giorno che io non rivolga un pensiero alla mia gente della natìa Calabria, ricordando il bellissimo periodo di infanzia e gioventù ivi trascorso e, anche se oggi risiedo lontano, mi piace pensare di essere ancora un punto di riferimento, nei miei limiti del possibile e con tutto il cuore, per tante persone che possono aver bisogno del mio aiuto».
Da qualche anno infatti il Dr Gerbasi collabora anche con il progetto AS.CO.L.T.O. (ASsociazione COordinamento Logistico Terapeutico Oncologico), un’Associazione senza fini di lucro nata in Calabria, proprio a Spezzano Albanese e presieduta dalla Dr.ssa Ivana Domanico, che si propone di aiutare gratuitamente chiunque si rivolga per avere informazioni e orientamento pratico e logistico inerente a problematiche oncologiche, specialmente riguardanti i tumori femminili, ma non solo e che, ad oggi, annovera numerosissime richieste di aiuto già andate a buon fine, con grande soddisfazione per l'utenza.

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