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l'Alternativa scende in piazza e chiede conto al sindaco Lirangi In evidenza

l'Alternativa scende in piazza e chiede conto al sindaco Lirangi
Agos

TERRANOVA DA SIBARI - A circa un anno dalle prossime elezioni amministrative, a Terranova da Sibari si anima il confronto politico fra i contendenti. A parlare ai cittadini, venerdì pomeriggio, è stato Francesco Rumanò, leader del gruppo politico “l’Alternativa” e capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale.

«Una disamina precisa, attenta, puntuale -dicono dal gruppo- quella dell’ingegnere prestato alla politica, che ha voluto mettere in risalto alcune criticità emerse in tanti anni di amministrazione Lirangi. È tempo di bilanci -sottolineano-, dopo dieci anni il Sindaco in carica deve dare conto del suo operato, questo è stato il senso di quanto detto in piazzetta da Rumanò. È stato chiesto a Lirangi di venire a spiegare ai terranovesi dei 6 milioni di euro di disavanzo di bilancio, di 8 milioni di mancate entrate per tributi non riscossi, di opere pubbliche impantanate in problematiche tecniche e finanziarie, di scelte politiche che l’opposizione ritiene sciagurate (abbandono con degrado totale delle strade interpoderali, rete idrica che “fa acqua” da tutte le parti e altre problematiche afferenti la vita pubblica del paese). In ultimo, anche un accenno alle assunzioni e/o alle mancate assunzioni da parte dell’amministrazione comunale, con concorsi o chiamate dirette, che, in ogni caso, contribuiscono a creare disorientamento fra i cittadini.
In estrema sintesi, quindi, un’accusa diretta al sindaco Lirangi per l’eredità pesantissima che lascerà, a lui stesso se verrà confermato o ad altri che lo sostituiranno se verrà destituito, e che volere o volare, finirà per gravare direttamente e sempre più sulle tasche dei terranovesi».

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