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Trasloco dell’Arma a Bisignano. Marturano: “Leggerezza amministrativa genera, forse, un danno irreversibile per la comunità di Torano”

Trasloco dell’Arma a Bisignano. Marturano: “Leggerezza amministrativa genera, forse, un danno irreversibile per la comunità di Torano”
Agos

TORANO CASTELLO - Quando una leggerezza amministrativa genera un danno forse irreversibile è finita. La storica caserma dei carabinieri da Torano è stata trasferita a Bisignano, fatto successo dopo più di 100 anni di onorato servizio al fianco della popolazione. Come consigliere di minoranza, Alfonso Marturano, nonostante le ripetute rimostranze ed interventi in diverse sedute del consiglio comunale e articoli su giornali, con rammarico, ha assistito, assieme alla popolazione toranese, al trasloco della caserma dei carabinieri da Torano verso Bisignano, giovedì scorso.

Il fatto, non solo è uno smacco alla intera popolazione toranese, ma anche per tutti i comuni limitrofi (Cerzeto-San Martino-Rota Greca), cosa fatta passare in sordina dalla attuale amministrazione, come se nulla fosse, o se la presenza dell’Arma dei carabinieri fosse superflua per Torano e per il circondario. Il tutto ha una lunga gestazione, infatti, nel lontano 2017 il comando provinciale dei carabinieri trasmette al comune di Torano formale richiesta in cui veniva chiesta una nuova collocazione per la caserma sempre nel comune di Torano. L’amministrazione precedente individua e comunica il sito di via Montessori (ex scuola elementare), tant’è che il 18 dicembre 2017 l’Arma esegue giusto sopralluogo della struttura, con commissione propria. Dopo visita, dall’Arma il 12 gennaio 2018 giunge reiterata richiesta con approvazione del sito proposto con indicazione di piccoli adeguamenti. Nella corrispondenza (tra Comune ed Arma) del l’8 giugno 2018 viene finanche evidenziato l’importo concordato del fitto, con la precedente amministrazione, pari a 24. 682, 06 euro annuo per la locazione dell’immobile per la cessione dello stesso in uso all’Arma. Il tutto viene ratificato con delibera di giunta, dalla precedente amministrazione, n.ro 29 del 12. marzo 2019. Il problema sembra risolto: l’amministrazione pro tempore ha provveduto a sistemare l’Arma dei carabinieri in un nuovo sito (per come chiesto) idoneo e funzionale. L’odierna amministrazione, appena insediatasi, revoca la delibera n.ro 29 di cui sopra con delibera n.ro 60 del 18 giugno 2019. Perché? A loro dire, l’immobile nasce e rimane istituto scolastico, assegnarlo all’Arma implica cambio di destinazione d’uso; quindi, possibilità di perdita dei finanziamenti ottenuti per il ripristino; Con delibera n.ro 160 del 20.11.2020, sempre l’attuale amministrazione, si impegna a reperire idonea destinazione pubblica e/o privata, nel caso di destinazione privata il comune si impegnava a concorrere al pagamento del fitto gravando anche sulle casse comunali. Il 09.08.2021 e il 09.11.2021 i consiglieri di minoranza inviano interpellanza in cui chiedono al sindaco (Raimondo) di partecipare a tutta la popolazione la soluzione individuata e nello specifico:  ….. Se e quali misure siano state in concreto adottate al fine di scongiurare agni rischio di delocalizzazione della caserma dei carabinieri di Torano Castello…., nel  consiglio comunale n.ro 48 del 21.12.2021 il sindaco (Raimondo) fa riferimento, in risposta a quanto chiesto,  ad una promessa risposta dettagliata in merito, ad oggi mai giunta. L’amministrazione attuale, non contenta, con delibera di consiglio comunale n.ro 8 del 07.04.2022, approva, come soluzione, il trasferimento a titolo gratuito allo stato (donazione modale) di terreno comunale (ex area mattatoio) per la realizzazione della struttura caserma a carico del Ministero, proposta di cui mai nessuno ha tenuto conto. Durante il consiglio comunale citato, il consigliere Alfonso Marturano, manifesta forte preoccupazione sulla modalità proposta a soluzione del problema, sottolineando che la soluzione non sarebbe immediata viste le problematiche del sito, sito che per altro è oggetto di sequestro giudiziario: inopportuna ed inefficace la scelta. Nella vicenda il consigliere Marturano ha sempre manifestato dissenso, e soprattutto sollecitato il raggiungimento di una soluzione, dissenso sempre partecipato con interventi sui social e su testate giornalistiche al fine di rendere la popolazione vigile e presente, vista la indifferenza della amministrazione , ha organizzato assieme ad un comitato di cittadini pro caserma una raccolta di firme di liberi cittadini, poi consegnate  all’Arma dei carabinieri, in un incontro tenutosi nella sede dell’Arma di Rende, assieme ai consiglieri di minoranza ed al comitato. Oggi, il consigliere Marturano si chiede: Tutto lo sforzo profuso non ha sortito nessun risultato positivo, il risultato è stato quello del trasferimento della caserma. Ma la ricaduta sul territorio comunale, non è solo la non presenza della caserma, ma dell’attività di presidio del territorio che consentiva interventi di sicurezza immediati ed efficaci che tutti conoscono e apprezzano. L’Arma è la presenza dello Stato, è la conoscenza intima del territorio, è il riferimento per le cose giuste e la risposta immediata alle problematiche di una civile popolazione. Oggi, Torano è privo di un riferimento istituzionale, riconosciuto da tutti come elemento essenziale per la sicurezza della popolazione, che da sempre, da oltre cento anni, era un riferimento sicuro e certo. Sarebbe necessario un elogio al sindaco ed a tutta la amministrazione attuale per tutto il lavoro fatto che ha portato al risultato del trasferimento della caserma da Torano a Bisignano. Torano non necessita, come dice il sindaco, di uno sportello dei carabinieri in una stanza comunale, Torano necessita della caserma per come da sempre è stato.

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