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Roggiano, il calcio vuole ripartire dalla 3^ categoria

Riunione dirigenziale dell'Asd Nuova Roggiano 2020 Riunione dirigenziale dell'Asd Nuova Roggiano 2020

ROGGIANO GRAVINA - Il calcio roggianese vorrebbe ripartire dalla 3^ categoria. Il condizionale al momento è d’obbligo perché legato agli sviluppi dell’ultimo Dpcm del Governo Conte che, fino al prossimo 13 novembre, ha sospeso l'attività provinciale agonistica dell’ultima categoria dilettanti in attesa d’eventuali nuove disposizioni.

Intanto, l’entusiasmo nella cittadina di tornare al calcio giocato ha preso il sopravvento. Messo da parte ormai il glorioso “Roggiano 1973” dopo due anni d’inattività, è stata costituita nei giorni scorsi l’Asd Nuova Roggiano 2020. Sotto la spinta propulsiva del neo assessore allo Sport Vincenzo Barbieri, che aveva preso l’impegno già in campagna elettorale, un nutrito gruppo di persone si è riunta presso la sala parrocchiale grazie alla disponibilità del parroco don Andrea Caglianone. Dal Comune fanno sapere che «si sta provvedendo alla pulizia e alla preparazione del campo per poter permettere la ripartenza». E nel frattempo è stato individuato un presidente, una vera e propria icona del calcio gialloverde, ovvero il prof. Antonio Limido, che quale ex calciatore, allenatore e già presidente del “1973” più volte ha manifestato sconforto per la mancanza di una squadra di calcio. Un ruolo determinante nella costituzione del nuovo gruppo dirigente è stato quello del vice sindaco Luigi Bruno che pur tra qualche indecisione è riuscito a coagulare il tutto. Presidente per acclamazione è, dunque, Antonio Limido che avrà al suo fianco come vice Napoleone Liparoti (altro gialloverde dei tempi d’oro), e quindi Ugo Stella (segretario), Giuseppe Muglia (cassiere). Consiglieri, a cui se ne aggiungeranno molto presto altri, sono: Carmelo Borsarelli, Claudio De Maio, Antonio Forzino, Egidio Spanò, Massimo Bruno ed Andrea Garofalo.

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