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Acqua, spazzatura e Terme nella disamina di Serra per Spezzano Albanese

SPEZZANO ALBANESE – È un fiume in piena Luigi Serra, consigliere comunale del gruppo di minoranza “Spezzano in movimento”, che dopo diversi mesi di silenzio torna a far sentire la propria voce additando l'attuale maggioranza guidata dal sindaco Ferdinando Nociti su alcune problematiche importanti quali spazzatura, potabilità dell'acqua e questione Terme. In primis in tema ambientale Serra afferma: «Nonostante siamo ancora in regime di prorogatio sulla spazzatura, il cui servizio sarebbe dovuto partire il 1 gennaio 2016 ma il bando è stato sbagliato, questa amministrazione ha fatto del suo cavallo di battaglia la questione ambientale». E aggiunge: «Sorvolo sui disservizi in paese, ma c'è un fatto grave che è quello che ancora oggi non c'è la certezza della potabilità dell'acqua. In effetti -spiega-, alcune zone hanno avuto per quasi tutta l'estate l'ordinanza di non potabilità.

Luigi Serra rompe il silenzio: "Debiti e tariffe alle stelle devono farci indignare"

SPEZZANO ALBANESE – Non sono passati ancora due anni dall'ultima tornata elettorale a Spezzano Albanese ma, delle otto liste scese in campo per la competizione ormai nessuna traccia. Del resto i consigli comunali nella cittadina arbëreshe parlano chiaro: giusti quelli necessari e senza nemmeno un grande contraddittorio. E se da un lato il paese appare come un'isola felice, dall'altro c'è chi raccoglie a quattro mani il coraggio di venir fuori da solo, senza il supporto dei colleghi consiglieri della minoranza, e di dire la sua in merito ad alcune problematiche che il paese, sotto sotto, presenta. A parlare è Luigi Serra che, dopo mesi di silenzio, riaccende i riflettori su un dibattito politico spento e ormai sepolto. Lo stesso Serra è critico nei confronti della politica e dice che “in generale ha stufato le persone”.

Gli imprenditori agricoli invadono Castrovillari per manifestare contro la discarica di Campolescia

CASTROVILLARI – Un serpentone di mezzi pesanti e non ha invaso, letteralmente, Castrovillari per far sentire la propria voce “in difesa di un territorio che rischia seriamente in termini ambientali”. Sono gli imprenditori di Cammarata dove insiste, da diversi anni, una discarica nella località di Campolescia. Dismessa nel 2002, la discarica fino ad oggi ha continuato ad esistere in una zona a forte concentrazione agricola, anche se nel 2013 la Regione Calabria finanziò con un milione di euro un progetto finalizzato alla messa in sicurezza, con relativa bonifica, della discarica e la definitiva chiusura. Ma se fin qui tutto sembrava essere incanalato nella giusta direzione della cosiddetta tombatura, nell'autorizzazione regionale si contemplava anche la possibilità di un ulteriore conferimento di rifiuti limitato, però, al solo raggiungimento del “piano di campagna”.

La protesta di Campolescia è in atto a Castrovillari

Castrovillari - Un corteo di mezzi pesanti, mezzi agricoli e auto sta invadendo le strade di Castrovillari. La manifestazione, organizzata dal Comitato di Cammarata per la difesa del Distretto Agro Alimentare di Qualità, è in questo momento giunta a Castrovillari e si dirige verso piazza Municipio per la distribuzione di frutta e poi verso il comune per consegnare un documento al sindaco Domenico Lo Polito. 

Cresce la tensione su Campolescia, domani anche i sindacati alla protesta

CASTROVILLARI - Cresce l'attesa e si intensificano i preparativi per la grande manifestazione di protesta che si terrà domani mattina sulla discarica di Campolesce. Numerose sono sinora le adesioni delle associazioni degli imprenditori agricoli e dei sindacati dei lavoratori, che domani mattina saranno con il Comitato "Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescio" a sfilare per le strade di Castrovillari. Anche la Flai Cgil di Castrovillari a fatto sapere di voler aderire alla manifestazione per “sostenere le ragioni del Comitato per la difesa del Distretto agro-alimentare di qualità”. La stessa Flai Cgil stimola le amministrazioni locali affinché mettano in campo e promuovano “idonee politiche pubbliche a difesa delle produzioni primarie, dello spazio rurale e del paesaggio”, rifiutando la “logica di riapertura della discarica messa in atto dall'amministrazione guidata dal sindaco Domenico Lo Polito”.

Rescisso contratto a Vidoni sulla Ss534, sindacati chiedono incontro urgente ad Anas

CASTROVILLARI – È stato rescisso il contratto con la ditta Vidoni Spa circa i lavori sulla Ss534. A darne notizia è il segretario della Fillea Cgil Antonio Di Franco che, proprio questa mattina, ha diffuso una nota in cui esprime la propria preoccupazione in merito alla questione. In particolare, lo ricordiamo, nei giorni scorsi (lunedì 15 febbraio) gli imprenditori che lavorano sui cantieri della Ss534, i cui lavori sono fermi dallo scorso mese di ottobre, hanno protestato pacificamente allo Scalo di Spezzano Albanese per chiedere attenzione in merito ai 4,5milioni di euro di arretrati che le imprese avanzano. Oggi la notizia della rescissione del contratto, probabilmente per ragioni legate al prolungato fermo del cantiere.

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