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Riforma Costituzionale, ecco cosa cambia

Non avendo raggiunto i 2/3 di entrambi i rami del Parlamento per l’approvazione della legge costituzionale n.88 del 15 aprile 2016, è stato necessario, per come previsto, chiamare i cittadini italiani, il 4 dicembre, a pronunciarsi con il Referendum confermativo.
Una legge di modifica costituzionale vasta e complessa che è stata oggetto di un iter parlamentare molto lungo, durato circa due anni (8 aprile 2014-15 aprile 2016), ed accidentato, essendo state svolte diverse centinaia di sedute in commissione, sentiti un vasto numero di esperti in materia, nonché trattati diverse migliaia di emendamenti.

Aria di cambiamento nel bilancio politico post elettorale

Il quadro, uscito dalle ultime competizioni amministrative di giugno, non mi pare chiaro ed univoco. I risultati dei ballottaggi di ieri, certamente, hanno amplificato la misura dell'insuccesso elettorale del Pd, il quale ha perso 4 capoluoghi di regione su sei. Il Movimento 5 Stelle, non solo ha espugnato, clamorosamente, Roma, sebbene fosse già nell'aria, dopo i vari scandali che avevano coinvolto le precedenti amministrazioni, ma addirittura l'ex capitale d'Italia (Torino), ribaltando l'esito del primo turno (e “mandando in pensione” un importante leader nazionale come Fassino).
Numerose città, amministrate da “giunte rosse” (45 su 90) come Trieste, Grosseto, Novara, Brindisi, Pordenone, Benevento, Crotone ed Olbia hanno cambiato colore. Emblematica la sconfitta di Sesto Fiorentino, comune governato ininterrottamente dal 1899 dalla sinistra, che racconta molto bene l'aria che tira intorno al partito di Renzi.

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