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La PA digitale …: Per Noi Risulta Risibile (da P.N.R.R.)

Digitalizzazione, si può fare di più? Digitalizzazione, si può fare di più?

Della parola PNRR se ne riempiono tutti la bocca! Si sa benissimo che l’acronimo vuol dire “Piano Nazionale Ripresa e Resilienza”, ma per chi ha oltre sessant’anni ed ancora lavora nella P.A. intesa come Pubblica Amministrazione, visto che non ha raggiunto l’età pensionabile e non ha neanche le conoscenze che forse ci vorrebbero dal punto di vista informatico, il significato cambia davvero in: Per Noi Risulta Risibile! 

Non è uno scherzo ma purtroppo la realtà dei fatti, specie se si parla di P.A. Digitale intesa come  digitalizzazione dei documenti, di cartaceo che sparisce mentre invece forse spariscono le buone abitudini di stampare e conservare gli atti in una cartella… o in un faldone. Si dirà, ma poi il tutto si impolvera, diventa obsoleto, puzza di muffa, a distanza di anni va al macero mentre invece i “file digitali” sono più leggeri, ingombrano di meno, resistono di più! C’è una cosa che non resiste, però: la nostra pazienza! La Pubblica Amministrazione prima di andare verso questo processo digitale avrebbe dovuto svecchiare il suo organico mentre non esiste un “turn-over” degno di questo nome e ci sono dipendenti di ruolo ultrasessantenni che fanno fatica a recepire certi meccanismi, mentre quelli più giovani – spesso part-time e quindi precari – non riescono a farsi largo nelle maglie di un sistema che sembra farraginoso. Ecco farraginoso, a modesto avviso di chi scrive è questo il sistema fatto solo di tante sigle, misure, numeri e via dicendo che, alla fin fine, risultano incomprensibili e forse per capire il tutto non basterebbero neanche tre lauree soprattutto per chi non ha avuto la fortuna o la possibilità anche economica di prenderne almeno una! Ed è così che tante aziende, più o meno grandi propongono sistemi digitali con nomi spesso inglesizzati che già sono difficili anche da pronunciare. E così capita che alcuni software (programmi per dirlo in italiano) non riescono neanche a stampare un registro di protocollo in entrata e uscita o anche solo di entrata in pdf (portable format document) non semplicemente su carta per carità! Sarà una questione di dimestichezza o forse di ragionevolezza (sic!) ma spesso e volentieri ci s’impantana in procedure talmente complesse che invece di velocizzarlo il sistema paradossalmente lo hanno rallentato!!! «Miss mia cara Miss», recitava una nota canzone che parafrasandola potrebbe diventare “penna mia cara penna” sparita del tutto o quasi, anche perché ormai si firma tutto in digitale e l’autografo non è più quello di una volta…   Capita, ad esempio, che con qualche programma (software se preferite), non ci sia neanche l’hardware (o computer se vi va) adatto al sistema perché siccome la tecnologia corre veloce  i sistemi operativi diventano vecchi e non sono più in grado di supportare “il nuovo che avanza” in termini di nuove metodologie… Ad esempio, senza voler chiamare in causa nessuno in modo specifico, ma per un discorso generale su alcuni programmi di questi che sono in commercio e che si chiamano cloud  (o "nuvola" in italiano), a volte non si riescono a trovare documenti di una determinata area settoriale e neanche, a mo’ di esempio, anche ad avere il solo pdf sul pc che sarebbe già tanto... Stampare il registro di giornata di un classico protocollo informatico creato diventa pertanto quasi un’impresa: ne giornaliero, ne complessivo di un determinato periodo! Certamente chi non è avvezzo a procedure caotiche non riesca a cavare un ragno dal buco e quindi avrebbe bisogno di supporto, ma la PA Digitale nata per velocizzare i sistemi all’interno degli Enti in generale sembra più adeguata ad essere economicamente vantaggiosa per l’operatore economico che vende i prodotti quanto per chi riceve i finanziamenti e non riesce poi a mettere in pratica il tutto perché non formato adeguatamente, ricevendo peraltro imposizioni dalle Aziende in questione sotto forma di minaccia: o metti in atto il processo digitale o rischi di perdere il finanziamento!   L’altro aspetto è certamente quello che evidentemente si sbaglia qualcosa per la poca preparazione ed il supporto non adeguato, ma anche per la fretta di fare “tutto e subito” magari scoprendo poi di non avere neanche i permessi ad operare! È lapalissiano il fatto che chi ha una certa età e non ha neanche più la capacità di recepimento di un quarantenne o ancora meglio di un  trentenne si trova a dover dialogare con sistemi che sembrano in “arabo” talmente sono incomprensibili.  E chi si trova, come gli ultra-sessantenni che devono restare al loro posto di lavoro almeno fino a 67 anni, magari con mesi in più e non di meno, non sono assolutamente nelle condizioni di capirlo. Oppure quando è possibile magari si capisce ma senza fretta. Altrimenti – ed è questo il risultato finale – si perde la pazienza e viene la voglia di rinunciare a queste procedure che parlano solo di “evoluzione” ma che forse sono una involuzione rispetto a chi deve farci i conti quotidiani! Saranno le condizioni del soggetto che non recepisce determinati concetti, magari anche l'età o il momento della vita, ma non è lecito attendersi da chi ha solo dei vantaggi economici e non pratici rispetto all’evoluzione del sistema avere certe risposte e quindi perdere la tranquillità… In buona sostanza, questa tanto decantata EVO che non si legge per significare Olio Extravergine d’Oliva, non fila proprio liscia come l’olio e questo fa pensare ad uno sfogo di dire: Sembra una situazione davvero non sostenibile!». In conclusione, la soluzione al problema ci sarebbe intanto con un maggior turn-over nella P.A. che hanno dipendenti di ruolo (pochi e avanti con gli anni) e tanti dipendenti pur a tempo indeterminato che sono part-time e quindi precari lavorando solo dalle 18 alle 26 ore quando va bene, perché altrimenti chi è logorato anche dagli anni di servizio rischia molto spesso di «cercare un ago in un pagliaio» e che rispetto al recente passato il progresso ha creato un regresso  perché la tecnologia cammina ad una velocità inversamente proporzionale al recepimento di chi diventa più anziano! E se il tutto non si aggiusterà a breve senza le dovute risoluzioni c’è qualcuno che forse rinuncerà a determinati compiti, specie su questi software (o programmi) che rispetto al recente passato hanno solo peggiorato e notevolmente le cose!!!

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