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Anna De Blasi

Anna De Blasi

La pioggia non bagna il nostro amore

Dopo tempo, dopo troppo tempo, anche in Lombardia è arrivata la pioggia. Pioggia salvifica, spazzerà via un po’ di inquinamento. Il cielo, per dirla con Guccini, “È un qualche cosa di viola carico”. Consapevole che il benessere del pianeta viene molto prima dei miei piccoli problemi quotidiani, mi preparo al mio tragitto quotidiano verso l’asilo, con Ginevra per mano e munita di ombrelli, piumini, borse e borsette, e tutta (o quasi) la pazienza del mondo. L’autobus in ritardo, succede anche in Lombardia, Ginevra che ha trovato il suo passatempo mattutino nell’attesa: togliersi e mettersi il cappello, giocando con l’ombrello in una sua personalissima rivisitazione di “I sing in the rain”. E finalmente l’autobus arriva.

George MIchael stroncato da un infarto a 53 anni

Un triste natale per il mondo della musica pop: il 25 dicembre è morto George Michael. Era nato il 25 giugno 1963. Aveva solo 53 anni. E’ morto di infarto. Era arrivato al successo con i Wham. La sua è stata una carriera lunghissima e costellata da successi: 100 milioni di dischi in 40 anni. E’ stato sicuramente uno dei personaggi più popolari ed amati del pop anni ottanta. Nell’affermazione ed esplosione del post punk Michael ha riportato nelle canzoni la melodia.

Di poesia e corse quotidiane…

I bambini, come è ampiamente risaputo, hanno i loro tempi, un po’ al di là della frenesia contemporanea. Vivono poeticamente il presente, l’attimo che fugge, il concetto di “poi” o “dopo” è molto relativo, ciò crea anche la loro impazienza. Assaporare il momento, vivere con leggerezza è arte allo stato puro, e molte volte anche utopia. Il tempo che scorre esiste, così come esistono orari di tram ed autobus. Io non vivo il mondo dorato (ed anche abbastanza monotono) degli spoot pubblicitari. Mi muovo, anche con qualche difficoltà, nel mondo reale. La mattina a casa mia i sorrisi non si sprecano: sono una conquista. La colazione i cartoni mattutini (sì lo so non si dovrebbe…) il passaggio dal pigiama ai vestiti è una vera corsa contro il tempo, più che nel Mulino Bianco tutti e tre veniamo catapultati in un film di Indiana Jones.

A 90 anni si è spento Fidel Castro

La notte del 25 Novembre scorso è morto l’ultimo comunista: Fidel Castro. Aveva 90 anni. La notizia è stata data dal fratello Raùl: “Con profondo dolore vi informo che il comandante in capo della rivoluzione cubana Fidel Castro è morto”. Il corpo sarà cremato, secondo le volontà del leader maximo. E’ stato, assieme al fratello Raùl e ad Ernesto Che Guevara, protagonista della rivoluzione cubana, lottando contro il regime di Fulgencio Batista. Sicuramente è stato uno degli uomini più controversi del Novecento: da alcuni considerato un nemico dei diritti umani, da altri un liberatore.

A 90 anni ci lascia Dario Fo

Milano, 13 Ottobre, il mondo della cultura italiano e non solo è in lutto: è morto Dario Fo, aveva 90 anni. Vissuti intensamente fino all’ultimo istante, da vero animale da palcoscenico come pochi. Ultimamente sosteneva “Se mi dovesse succedere qualcosa dite che ho fatto di tutto per campare”. Una lezione, per tutti. Una delle tante che il grande maestro ci ha consegnato. E’ stato drammaturgo, attore, regista, autore, scenografo, pittore, illustratore, attivista. Per 60 anni, assieme alla moglie Franca Rame, ha totalmente rivoluzionato il mondo della cultura. Reinventando la satira. E’ stato l’autore italiano più rappresentato al mondo. Ha inventato un nuovo linguaggio: il Grammelot, che nasce dalla mescolanza di dialetti locali, neologismi e lingue straniere.

Il centro commerciale, Masha ed Orso, io e mio padre

Riprende il ritmo delle cose, fra alti e bassi emotivi, l’attesa di un pieno autunno, (adoro questa stagione), le piogge sottili settembrine, i primi raffreddori, la scuola materna e le visite al centro commerciale. Come ho avuto modo più volte di scrivere non amo particolarmente questi posti, dei non luoghi, dove il senso dello stare assieme si svilisce in qualche modo, e dove fra acquisti compulsivi e le varie “offerte incredibili” anche noi diveniamo un po’ merce, confusi con i prodotti che acquistiamo. Come se essi riuscissero a riscattare in qualche modo le frustrazioni che assimiliamo. Che subiamo. Delle quali, a volte, ci nutriamo. Detto ciò devo ammettere di essere distratta (capita la domenica di essere senza qualcosa che ci serve), ed aggiungere, cosa ancora più rilevante, che i fine settimana il centro commerciale di solito organizza incontri fra bimbi ed i loro “idoli”. Ginevra, due anni e mezzo, ha il diritto, al momento, di essere anche conforme, di amare ciò che amano tutti i bimbi (già canta CCCP ed affini, non vorrei venisse crocifissa in sala mensa...).

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