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Da stasera la 20a edizione di Arthemisia Musica Classica per Emilio Martorelli

La locandina dell'evenrto musicale giunto alla sua 20a edizione La locandina dell'evenrto musicale giunto alla sua 20a edizione
Agos

SANT'AGATA DI ESARO - «Mai come in questo momento ci legano le radici d'origine comuni e la preoccupazione, ma anche la speranza per la ricerca di una indispensabile serenità pur nella più preoccupante emergenza sanitaria che si ricordi. Nonostante le incertezze attuali e il lungo difficile periodo passato - uno spazio-tempo incredibilmente nocivo per le attività di sostentamento dell’uomo e per la mancanza di fruizione della musica che ne ha accentuata la gravità - abbiamo continuato a lavorare con determinazione realizzando il programma del Festival 2020 e ultimando quello del 2021 che corona un traguardo impensabile agli inizi: il ventesimo anno consecutivo, oggi raggiunto con la tenacia che occorre nei momenti difficili». Parla in questi termini il direttore artistico dell'evento musicale, Antonio Bonfilio, nel presentare l'edizione che parte stasera.

«Le attestazioni di fiducia, di incoraggiamento da parte del pubblico e dei sostenitori di Arthemisia Classica Festival e l’attenzione sempre crescente verso la rassegna, ben oltre il nostro territorio, testimoniano la fondatezza di tale visione e il desiderio di rinascita culturale della Calabria. Due anni or sono, avevamo, infatti, lasciato Sant’Agata di Esaro con i memorabili e acclamati concerti estivi che hanno visto l'esibizione di alcuni nomi straordinari della migliore gioventù musicale italiana nel mondo, tra gli altri la pluripremiata chitarrista Carlotta Dalia, lo straordinario e funambolico fisarmonicista calabrese Lorenzo Albanese. E poiché crediamo che Arthemisia Classica Festival per Emilio Martorelli meriti di veder riconosciuta e storicizzata, nell'ambito dei finanziamenti alla Cultura della Regione Calabria, la sua lunga e ininterrotta continuità di cui non si ha memoria nella storia delle associazioni santagatesi, caratterizzata dall’alto profilo artistico – si consideri la partecipazione, tra gli altri, di musicisti riconosciuti internazionalmente come Davide Alogna, Giulio Tampalini, Maria Andreeva, Pietro Bonfilio, Michail Stuve - abbiamo deciso di portare avanti la nostra “missione” culturale e concludere questo ciclo ventennale che tanto lustro riserva al nostro territorio. Il fascino dei luoghi, la loro attrattiva, la loro storia sono le basi su cui si è inteso concentrare negli anni le varie operatività per sviluppare attenzione turistica basata anche sulla cultura musicale, in virtù di una tradizione ben radicata. La denominazione che si è voluto dare all’iniziativa ha motivo nelle origini di Sant’Agata di Esaro. Si vuole, infatti, che il paese sia stato fondato dai profughi di Arthemisia, antica città della Magna Grecia, dedicata alla dea Diana, che per ragioni sconosciute venne abbandonata dai suoi abitanti che popolarono in seguito alcune località della Calabria tra cui, appunto, Sant’Agata. Nei dintorni del paese son venuti alla luce ruderi e resti di edifici a testimoniare che in questo posto in passato sorgesse Arthemisia, mitica città scomparsa. Ad avvalorare questa ipotesi concorre il ritrovamento sul luogo nel 1846 della famosa scure votiva o ascia-martello di Kyniskos, prodotta tra il V e il IV secolo a.C., forse la più pregiata ascia di bronzo che si conosca. Oggi è custodita a Londra, nel British Museum. La figura dell’”ascia” stilizzata nel logo, rappresenta idealmente la storia del nostro territorio e del nostro festival. Il contenuto della rassegna è indicativo e significativo della continuità del cammino intrapreso molti anni or sono, allorché si volle onorare la figura di un importante didatta santagatese, il M° Emilio Martorelli, che tanto bene fece alle passate generazioni della cittadina calabrese nel campo della formazione musicale. Quella prima edizione di 20 anni fa rappresentò l’iniziale forma di ciò che poi negli anni è divenuta Arthemisia Classica Festival. Le successive Amministrazioni Comunali hanno continuato in quella tracciata progettualità con la medesima dedizione e con il necessario sostegno. Tutte le Amministrazioni Comunali e i loro rappresentanti: i Sindaci Domenico Tolve, Carmine Arcuri, Antonio Bisignani, Luca Branda, Mario Nocito e i rispettivi Assessori, Maria Antonietta Raimondo, Walter Sirimarco, Bruno Ranuio, Emanuela Monita, Adriana Amodio e Jolanda Servidio, hanno sostenuto il progetto Arthemisia Classica Festival. I concerti si svolgono nell’antico Chiostro e nella Chiesa del Convento di San Francesco di Paola, Patrono di Sant’Agata di Esaro le cui tracce originarie risalgono al 1393. Il Festival propone interessanti e originali programmi musicali in cui giovani emergenti del panorama musicale italiano, con particolare attenzione verso le eccellenze del territorio, si esibiscono alternandosi a importanti musicisti già affermati. Nel corso degli anni si è visto, infatti, un graduale arricchimento in tema di qualità dei programmi. La presenza di artisti internazionali e la progettualità della proposta sono state fin qui le premesse per poter consolidare una rassegna ricercata, varia e ambita. Una rassegna, dunque, in eccellente salute nonostante l’emergenza sanitaria che fa gravare il suo peso e influisce negativamente anche in tutti gli aspetti economico-finanziario, penalizzando la cultura e in particolar modo i concerti di musica dal vivo. Il nostro, pertanto, vuol essere un segnale di speranza e di fiducia in un momento così travagliato e incerto della nostra Nazione e in particolare della nostra Calabria. La musica non può certo prevenire il dolore quotidiano, tuttavia può lenire lo sgomento e farci ritrovar la strada. La 20a edizione si veste, perciò, di un forte significato nella forma e nella sostanza: per il suo svolgersi comunque nella sua forma più pura: a contatto fisico con il pubblico e nella sostanza con due proposte di altissimo livello, qui di seguito descritte nel dettaglio. Come direttore artistico fin dalla prima edizione, voglio esprimere il mio ringraziamento alla nuova Amministrazione: al Sindaco Mario Nocito, al vice-Sindaco Adriana Amodio, alla delegata alla Cultura Jolanda Servidio, alla famiglia del Maestro Martorelli, dedicatario della rassegna, a Don Valerio Orefice, Parroco di Sant’Agata di Esaro.

PROGRAMMA CONCERTO 5 AGOSTO QUINTETTO DI OTTONI JONIK BRASS
CHIOSTRO DEL CONVENTO SAN FRANCESCO
IL CONCERTO SARA’ PRECEDUTO DA UN REPORTAGE FOTO-VIDEO SUI 20 ANNI DELLA RASSEGNA
Dal Rinascimento al Jazz passando per il Barocco e lasciandosi trasportare dalla magia degli Strumenti ad Ottone. Raramente si possono ascoltare gli ottoni in tutte le loro potenzialità timbriche ed espressive. Il Quintetto è composto da: LUIGI PAESE, Tromba - STEFANO SCANGA, Tromba - MARCO BARDO, Corno GIANLUCA BENNARDO, Trombone - FRANCESCO LUCCHINO, Tuba.


PROGRAMMA CONCERTO 6 AGOSTO CARLOTTA DALIA CHITARRA E GIUSEPPE GIBBONI VIOLINO
CHIESA DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO
CARLOTTA DALIA Premio Chitarra d’Oro come giovane promessa 2019 ricevuto al Convegno Internazionale di Chitarra presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano.
GIUSEPPE GIBBONI, uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera.

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Emanuele Armentano


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