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La questione dell'ex ospedale di San Marco arriva in Procura

L'ex ospedale cade quasi a pezzi L'ex ospedale cade quasi a pezzi
Agos

 

SAN MARCO ARGENTANO - La questione della mancata riapertura dell’ex Ospedale “Pasteur” o perlomeno della sua riconversione in “Casa della Salute”, cosa di cui si parla da oltre dieci anni, arriva sul tavolo della Magistratura. L’iniziativa, firmata da quattro cittadini sammarchesi, è un esposto-denuncia rivolto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale cosentino, ma anche al Ministro della Sanità, al Presidente della Regione Calabria, al Commissario ad acta per la sanità calabrese, ed al Prefetto di Cosenza.  

I firmatari espongono i fatti a nome dei circa 3mila cittadini che hanno sottoscritto una petizione popolare, già depositata presso il Comune. «Da tempo – si legge nell’esposto – i servizi ospedalieri e territoriali dell’Esaro, di cui San Marco Argentano è il centro più popoloso, sono trascurati ed abbandonati al loro destino, con gravissimo ed irreparabile danno per la salute pubblica. È stato chiuso l'Ospedale cittadino, sebbene negli anni sia stato importante presidio medico di tutta la Valle dell'Esaro, salvando anche vite umane. Nel nuovo piano sanitario, la Casa della Salute, ma non è stata mai aperta ed oggi l’immobile cade a pezzi! Peraltro, è cosa nota che «ci sarebbero ben otto milioni di euro per il recupero dell'immobile, già sede ospedaliera, e per far partire la Casa della Salute, ma non si riesce a comprendere che fine abbia fatto l'importante stanziamento di fondi». Frattanto, in questa zona la gente (circa 60mila utenti potenziali) per curare anche le patologie più banali è costretta a rivolgersi alla sanità privata con notevole esborso di danaro o a farsi curare in strutture pubbliche d’altre regioni. Ma non è tutto, perché si assiste ancora oggi «allo smantellamento senza preavviso di molti servizi territoriali che venivano assicurati dagli ambulatori rimasti nell'ex Ospedale e all'assenza di un Pronto soccorso declassato a Punto di primo intervento, che ben poco può fare per le persone che hanno bisogno di emergenze-urgenze». Per tali motivi, sono state richiesti alle Autorità preposte interventi autorevoli, ognuno per le rispettive competenze, affinché accertino dove siano finiti gli ingenti stanziamenti per l'apertura della Casa della Salute e le cause della sua mancata apertura, nonché i criteri che hanno determinato la chiusura del pronto soccorso e degli altri servizi che fornivano gli ambulatori dell'ex nosocomio».

 

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