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Lattarico. Smaltimento illecito di rifiuti, denunciato un imprenditore

COSENZA – Un imprenditore di Lattarico è stato denunciato dai Carabinieri Forestale di Montalto per smaltimento illecito di rifiuti. Alla comunicazione di reato si è giunti a seguito di un controllo effettuato dai militari a seguito di alcune segnalazioni di cittadini riguardanti la presenza di un notevole cumulo di rifiuti edili abbandonati in un terreno in località “Castelluccio” di Lattarico.

Torano. Rifiuti abbandonati sul territorio. I Carabinieri Forestale intensificano i controlli

TORANO CASTELLO - Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti non risparmia neanche il territorio di Torano Castello. E’ davvero uno spettacolo indecoroso quello che si può ammirare nelle zone rurali e periferiche ormai utilizzate come vere e proprie discariche da persone con scarso senso civico. Ciò nonostante il puntuale ritiro della spazzatura attraverso la quotidiana raccolta differenziata.

Operazione "Efesto 2" dei Carabinieri Forestali e della Finanza, 61 indagati per traffico illecito di rifiuti

MONTALTO UFFUGO - Nella giornata odierna, i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, Catanzaro e Crotone, dei Reparti Parco e del Comando Regione Carabinieri Forestale, con il supporto del 14° Battaglione mobile e del 8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia, con un impiego di circa 400 Carabinieri, e i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Cosenza hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione di misura cautelare personale e reale emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro, nei confronti di numerosi indagati e nr. 3 società, per reati relativi, rispettivamente, all’attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, alla ricettazione e al riciclaggio di quantitativi, anche ingenti, di cavi di rame di provenienza illecita, e riguardanti in particolare il territorio di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza (qui il video).

Discariche di Cassano e Castrovillari. La Regione finanzia la chiusura

CATANZARO - Attraverso la rimodulazione dei fondi europei, altri 3.700.000 euro andranno ad aggiungersi alle risorse già stanziate per la bonifica delle discariche di Cassano Ionio e Castrovillari, per una spesa che così sarà complessivamente pari a più di 6 milioni di euro. Lo prevede la delibera con la quale nei giorni scorsi la giunta regionale presieduta da Jole Santelli si è occupata del Piano di azione e coesione 2007/2013, approvando la rimodulazione del piano finanziario e le correlate schede di intervento.

Altomonte, il Comune dice no ai rifiuti speciali a Serragiumenta

ALTOMONTE – La proposta di realizzazione di un impianto per lo smaltimento di inerti in contrada Serragiumenta è incompatibile con la vocazione di quest’area: la renderebbe non più idonea per nuovi insediamenti agricoli e produttivi. È quanto ribadisce l’assessore all’ambiente Mario Pancaro, confermando con il Sindaco Giampietro Coppola la netta contrarietà a qualsiasi operazione che possa rappresentare ostacolo e minaccia allo sviluppo strategico della città.

Spezzano, abbandono rifiuti e sbancamenti abusivi. Sequestri e denunce

SPEZZANO ALBANESE - I militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Castrovillari e Oriolo hanno nei giorni scorsi effettuato una serie di controlli tesi a contrastare illeciti ambientali. In particolare nel Comune di Spezzano Albanese sono state poste sotto sequestro due distinte aree caratterizzate dall’abbandono di rifiuti. 

Fagnano, il sindaco Tarsitano contesta l'ordinanza regionale sui rifiuti

FAGNANO CASTELLO - «Credo che non sia sfuggito che, in forza dell'ultima ordinanza del Presidente della Regione, i Comuni dovrebbero rimborsare alla Regione i costi che affronterà per trasportare i rifiuti fuori regione, più o meno sessanta euro in più per ogni tonnellata. Il messaggio è chiaro: la colpa dell'emergenza rifiuti  che stiamo vivendo sarebbe dei Comuni e solo grazie alla Regione potremmo avere i nostri paesi puliti per almeno novanta giorni». Comincia così la protesta del sindaco fagnanese, Giulio Tarsitano, nei confronti dell'ultima decisione regionale in merito ai diriuti. «Siccome sono stato eletto direttamente dalla mia comunità e non ho mai accettato etichette di appartenenza - prosegue il primo cittadino - io mi ribello a questo modo populista di affrontare il problema, che da venti anni produce emergenze cicliche, spreco di risorse e che avvantaggia solo gli impianti privati. Il  Comune di Fagnano Castello è  virtuoso: è pulitissimo, non ha debiti né con la Regione, né con l'ATO, supera il 75% di raccolta differenziata,  paga puntualmente l'impresa che gestisce la raccolta, la quale a sua volta retribuisce puntualmente le maestranze. Non accetto che venga colpevolizzato e paragonato a quei Comuni indebitati fino al collo, che non hanno una percentuale adeguata di differenziata, che sono morosi nel pagamento delle proprie quote prima verso la Regione e poi verso l'ATO, o che avrebbero aere idonee ad ospitare gli impianti,ma non lo fanno per paura del maledetto consenso,che non si presentano alle assemblee e dell'ATO, ecc. I comuni,però,  rappresentano una concausa ( sottolineo concausa) dell'ennesima emergenza. Io non chiederò un centesimo in più ai miei cittadini, ai quali avevo assicurato che il passato aumento tariffario sarebbe stato l'ultimo sacrificio finalizzato a risolvere la problematica del conferimento dei rifiuti. Non chiederò un centesimo in più anche perché l'epidemia covid  ha messo in ginocchio famiglie, attività ed imprese. Sarebbe mortificante,offensivo, iniquo ed ingiusto che i miei cittadini rimborsassero,per colpa di altri, la Regione Calabria dei costi  per il trasporto dei rifiuti in Lombardia o in Emilia Romagna. I consiglieri regionali ci avessero pensato prima a modificare la Legge Regionale n.14 del 2014 che ha introdotto le ATO senza personalità giuridica, senza risorse e senza personale, con la conseguenza  che  i comuni della provincia di Cosenza sono stati costretti a versare le proprie quote nella casse del Comune di Cosenza che, assalito dai debiti accumulati, ha fatto sì che i soldi provenienti dai comuni virtuosi venissero bloccati dai pignoramenti dei creditori del comune capoluogo di provincia. Eppure, queste vicende dovrebbero essere ben note agli attuali vertici politici della Regione, molto di più di quanto  non lo siano  all' attuale Assessore all'Ambiente,esterno alla politica fino alla sua nomina. Questa mia modesta riflessione mi induce a pregare il nostro presidente dell'ATO, avv.Marcello Manna, a ritirare le sue dimissioni, se non altro perché è l'unico soggetto estraneo a questo scempio politico -istituzionale.  Ma come spesso accade, si mettono da parte i migliori e rimangono i peggiori...». 

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