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Trebisacce si stringe per l'ultimo saluto a Lucrezia In evidenza

Lucrezia Brunacci Lucrezia Brunacci
Agos

TREBISACCE - Una folla gremita e commossa si è radunata questo pomeriggio per dare l’ultimo saluto alla giovane Lucrezia Brunacci, scomparsa prematuramente mentre si recava a lavoro. Nella mattinata di venerdì scorso, infatti, la trentenne ha perso la vita in un incidente stradale sulla SS106 all’altezza di Villapiana. La bara di legno chiara è stata mossa dall’obitorio di Trebisacce, dopo la restituzione della salma disposta dal sostituto procuratore della Repubblica Simona Manera, fino alla Chiesa San Nicola di Mira dove alle 15.00 si è celebrato il funerale.

In questi due giorni alla morgue c’è stato un continuo via vai di parenti e amici, tutti vicinissimi alla famiglia di Lucrezia, in modo particolare alla sua mamma e al suo fidanzato, avvolti nella disperazione più totale.
Tanti i messaggi sui social per l’ultimo saluto ad un’anima pura volata via troppo presto, ricordata da tutti come una persona dolce e solare. Anche la città di Trebisacce si è stretta al dolore dei familiari proclamando il lutto cittadino per l’intera giornata di oggi, così come i commercianti hanno deciso di rispettare alcuni istanti di silenzio a luci spente e serrande abbassate nel sabato sera.
Ore drammatiche anche per la cittadina di Mirto che spera in un miglioramento delle condizioni dei suoi tre concittadini a bordo del furgone scontratosi con la povera Lucrezia. Padre e figlio, rispettivamente di 69 e 37 anni, sono in condizioni stabili presso l’Ospedale di Rossano, fortunatamente non in pericolo di vita. La mamma, ricoverata a Cosenza, è stata immediatamente sottoposta ad intervento chirurgico.

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