Lsu/lpu di Castrovillari senza stipendio, Confial convoca un'assemblea In evidenza
- I lavoratori vogliono vederci chiaro e chiedono risposte
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CASTROVILLARI - «Questo mese, nonostante sia stata avviata in tempo, a differenza dell'anno scorso, la procedura della contrattualizzazione degli lsu/lpu del Comune di Castrovillari, per strane ragioni i lavoratori per questo mese e forse anche il prossimo non riceveranno lo stipendio». È questo il grido d'allarme lanciato dalla Confial e dal suo coordinatore nazionale Benedetto Di Iacovo che da diverso tempo seguono con attenzione la questione. Per tali ragioni è stata convocata, tramite la R.S.A. Francesco Di Vasto, un'assemblea retribuita dei propri iscritti (che al Comune di Castrovillari risulta essere la prima Organizzazione sindacale tra questi lavoratori, così come in tanti altri Comuni della provincia) per vedere chiaro sulla questione.
Al summit ha partecipato il Segretario regionale Funzione Pubblica, nonché Coordinatore Nazionale Confial Benedetto Di Iacovo, unitamente alla RSU Di Vasto e ai dirigenti provinciali e zonali Giusy Pugliese, Annarita Corrado, Giuseppe Aloia, mentre in rappresentanza del sindaco Domenico Lo Polito era presente il delegato al Personale Nino La Falce. È stato Di Iacovo a rappresentare ai lavoratori lo stato dell'arte della vertenza, segnalando al rappresentante del sindaco le “enormi difficoltà per i lavoratori”, nonché tutta una serie di errori ed omissioni compiute dagli uffici sin dal momento dell'avvio della fase della contrattualizzazione a 26 ore avviata nel lontano dicembre dl 2014 ed autorizzata, per effetto dei ritardi amministrativi degli uffici interni preposti, dalla Commissione nazionale di controllo sulla finanza degli Enti, solo il 15 dicembre dello scorso anno.
«Per effetto di questo riconoscimento -ha precisato Di Iacovo- l' amministrazione ha deliberato il prosieguo dei contratti anche per il 2016, ma tale delibera, per effetto del pre dissesto dell'Ente, deve essere di nuovo autorizzata dalla preposta Commissione Nazionale, che si convocherà solo tra il 23 ed il 26 febbraio prossimi. Tutto ciò -ha evidenziato- fa sì che i lavoratori in questo periodo transitorio restino nello status di lsu/lpu e non già di lavoratori contrattualizzati. Per non aver ancora rendicontato alla regione -ha rimarcato Di Iacovo- non vengono erogati altri fondi e quindi l'amministrazione non potrà procedere ai pagamenti, anche se dalle carte della regione -ha evidenziato- risultano in carico al Comune di Castrovillari circa 380mila euro non rendicontate, quindi eventualmente disponibili per il pagamento degli stipendi. Stranamente -sottolinea- nessuno sa dare spiegazioni del perché in presenza di questa importante somma disponibile e gli stipendi non siano stati pagati».
Stando così le cose, quindi, Di Iacovo ha chiesto all'Ente di anticipare le spettanze. Dopo una serie di altre segnalazioni ed anomalie, su ritardi, errori e ripetute omissioni da parte degli uffici comunali, la parola è passata un po' ai lavoratori, tutti presenti, e quindi al delegato del sindaco. La Falce, preso atto delle ferme segnalazioni del rappresentante regionale e nazionale di Confial, ha rassicurato che si adopererà con gli uffici preposti per avere spiegazioni e dare risposte concrete al più presto. La Falce ha evidenziato che l'amministrazione ritiene essenziali questi lavoratori per la vita dell'Ente e quindi non li considera “né marginali né di serie b”.
Il segretario Di Iacovo nel prendere atto di queste rassicurazioni, confermando al rappresentante dell'amministrazione lo stato di agitazione ed allerta dei lavoratori, ha voluto concedere, comunque, un minimo di credito all'Organo politico della città restando in attesa di informazioni precise e di date certe per il pagamento delle spettanze e dell'avvio della concertazione per affrontare il problema della futura stabilizzazione di tutti i lavoratori. Lo stesso Di Iacovo, infine, ha spiegato come: «Nonostante la Commissione abbia approvato solo il 15 dicembre 2015 la contrattualizzazione, gli effetti giuridici ai fini del riconoscimento dei trentasei mesi di contrattualizzazione che danno diritto alla stabilizzazione finale nell'Ente, fanno corso dal 1 gennaio 2015 (quindi 12 mesi interi), anche per il 2016, pur se la Commissione autorizzerà solo verso la fine del mese di febbraio in corso e quindi i contratti a tempo determinato a 26 ore si potranno fare solo a partire da quella data, gli effetti giuridici riferiti alla continuità del rapporto partiranno dal 1 gennaio 2016. Questo a seguito di un confronto ed un lungo e proficuo chiarimento sulle procedure tenutosi a Roma con il Dirigente Generale della Commissione di Vigilanza sulla finanza degli Enti, Bonanno. Questa -ha concluso Di Iacovo- è la vera bella notizia, nel novero dei paurosi disagi e danni a sfavore dei lavoratori interessati sulla questione contrattualizzazione. La vigilanza -assicura- resterà alta».
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