fbpx

I dubbi di “Mongrassano Rinasce” sulla gestione associata della raccolta dei rifiuti con i comuni di Cervicati e Cerzeto

I dubbi di “Mongrassano Rinasce” sulla gestione associata della raccolta dei rifiuti con i comuni di Cervicati e Cerzeto
Agos

MONGRASSANO - La minoranza consiliare di Mongrassano critica la decisione dell’amministrazione comunale riguardo alla gestione associata della raccolta dei rifiuti, assieme ai comuni di Cerzeto e Cervicati.   “Come gruppo consiliare “Mongrassano Rinasce” – si legge in un comunicato stampa -  esprimiamo i nostri dubbi e le perplessità sull’associazione tra comuni per la gestione della raccolta dei rifiuti, con un sistema esternalizzato. Tale decisione è stata presa durante il Consiglio comunale del 30 novembre scorso, approvando così questa gestione associata che coinvolgerà il nostro comune e quelli limitrofi di Cerzeto e Cervicati.

In un unico documento che conteneva l’analisi dei costi per l’implementazione del servizio in appalto unificato e la convenzione tra i tre comuni, è stata portata all’attenzione del Consiglio la proposta da approvare.In pratica, riproponendo in una forma associata l’esperienza esternalizzata del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani adottata dal comune di Mongrassano, che sin dal 2015 ha adottato questo sistema. E secondo noi consiglieri della minoranza, questo sistema non ha prodotto né sconti e nemmeno vantaggi per i cittadini, che anno dopo anno hanno registrato solo l’aumento del costo del tributo Tari. Il tutto, nonostante si sventolavano riconoscimenti per aver raggiunto alte percentuali di raccolta differenziata ma che in termini di risparmio non hanno sortito benefici economici per le famiglie… solo qualche attestato magari incorniciato e appeso in qualche stanza comunale. Alla luce di ciò, il gruppo consiliare “Mongrassano Rinasce” ha motivato il voto contrario, riportando quanto detto in dichiarazione di voto:Anche se l’iniziativa è meritevole di attenzione perché le aggregazioni di più comunità, con caratteristiche geomorfologiche simili, con le stesse necessità e per giunta limitrofi, riescono a supportare meglio i costi dei servizi in una forma associata, ma concepito nella forma esternalizzata, non si ritiene sia così produttivo, in quanto il gestore privato, che andrà a gestire il servizio della raccolta e del trasporto dei rifiuti, non avrà una sensibilità del pubblico nei confronti dei temi ambientali, né la sensibilità nei confronti delle tasche dei cittadini. Lo scopo del privato è ottenere risultati economicamente validi per sé, per i suoi azionisti e per il risultato economico della società. E quindi la gestione da parte di un privato non garantisce in nessuna maniera il fatto che ci sarà un risparmio per le tasche dei cittadini dei tre comuni associati.Riteniamo che con questo sistema non vi sia stata l’intenzione di prendere in mano il problema dei costi dei rifiuti, ma si è scelto una soluzione facilona che è: "non abbiamo i soldi, non abbiamo tempo, prendiamo un privato e glielo facciamo fare". Nei tre comuni risiedono in maggior parte persone anziane, il patrimonio edilizio è soprattutto composto da case disabitate. Pensare di invertire il trend dell’abbandono dei nostri borghi è un’utopia! La popolazione residente dei tre comuni al 2001 era di 4.239 abitanti al 31-12-2020 di 3.596 con una differenza di 643 abitanti in meno pari un calo demografico del 15% nell’ultimo ventennio.  Questo ci dovrebbe far riflettere e, a noi classe dirigente, ci dovrebbe spronare a trovare soluzioni ottimali e finanziamenti mirati (ci riferiamo al prossimo PNRR) e non fini a se stessi, altrimenti non ci sarà più una “popolazione” a cui riferirci.  Naturalmente la nostra proposta è rimasta solo un documento allegato agli atti del consiglio, perché era già tutto deciso.A nostro avviso, considerando che l’appalto del servizio di raccolta rifiuti era scaduto dal giugno 2020, si poteva decisamente lavorare in direzione di una società consortile. La costituzione di quest’ultima o di una cooperativa intercomunale avrebbe permesso di gestire meglio il servizio, progettandone altri in futuro allo scopo di ottimizzare le risorse interne e contenere i costi. Ai posteri l’ardua sentenza, noi rimarremo sempre a vigilare e informare la cittadinanza”.

 

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Torna in alto

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners