Ha vinto il gruppo più coeso, quello che ha saputo reagire meglio alle difficoltà di un inizio che definire stentato non è bestemmia. Probabilmente non si va lontano dal vero se si afferma che altre squadre hanno offerto un gioco più spumeggiante, più offensivo, ma tutte queste considerazioni in questo momento contano zero poiché la classifica, dopo venticinque giornate e con una sola che manca alla conclusione, racconta le sue verità che sono figlie del campo. Abbiamo ascoltato la voce dei vincitori nella persona del responsabile Massimo Smiriglia che cosi si esprime. “Sono molto contento e un pizzico emozionato per questa vittoria ottenuta dopo un inizio così così in cui non riuscivamo a ritrovarci. Eravamo molto nervosi e sapevamo che stavamo dando molto meno di ciò che era nelle nostre possibilità. Dopo la sconfitta con la Sinco ci siamo ricompattati e da lì è iniziata la nostra graduale e inesorabile risalita”. Quale la gara della svolta? “Certamente quella di Bisignano contro la Fiorito quando abbiamo vinto 1-0 pur essendo con gli uomini contati, un portiere di emergenza (Conforti) e con me che non stavo in piedi per il mal di schiena. E’ l’immagine del nostro gruppo che non è molto numeroso, ha perso negli anni qualche elemento soprattutto per ragioni anagrafiche, ma ha ancora voglia di giocare a calcio e,possibilmente, di vincere”. Le caratteristiche della squadra come potrebbero essere riassunte? “Condivido l’opinione di chi ci definisce una squadra non spettacolare, non possiamo più permettercelo e quindi cerchiamo di essere molto uniti in campo e fuori. Definirei la nostra una squadra tosta, difficile da superare, rognosa. Altrimenti non avremmo potuto vincere contro avversari validi che, a mio avviso, si equivalgono come valore: mi riferisco alla Fiorito, al Roggiano, al Castrovillari, alla Stella Maris e anche al Fuscaldo che ora è attardato in classifica solo perché ha un po’ mollato nelle ultime giornate. Non vorrei sottovalutare neanche formazioni come la Sinco (contro cui abbiamo perso all’andata), il Sibari e il S.Umile Bisignano che ci hanno impensierito e meriterebbero probabilmente una classifica migliore di quella che hanno”. Ringraziamenti di rito in conclusione. “Certamente a tutto il gruppo che ha disputato un campionato che definirei tenace e caparbio. Mi vengono in mente gli attaccanti Quintieri, che pare non avere età, e Franco Leonetti, Pino Piraino a centrocampo che ci ha dato man forte nel girone di ritorno, Giuseppe Smiriglia in difesa che ha fatto reparto e garantito solidità. Senza dimenticare il nostro numero uno: Fusaro è stato bravissimo in momenti chiave del campionato e ha salvato, con le sue parate, risultati che si sono poi rivelati decisivi. Ma è stata tutta la squadra a riprendersi e a tagliare il traguardo da prima. Volevo aggiungere una cosa: abbiamo vinto il campionato nello stesso giorno in cui la squadra di pallamano di Terranova è stata promossa in serie A2. Una dimostrazione che si può fare dello sport a buon livello anche in realtà non proprio facili come le nostre. A questo proposito, mi piacerebbe vedere più pubblico alle gare di campionato proprio per dare il giusto risalto ad una iniziativa sportiva meritevole come quella del calcio amatoriale”. Ora, chiuso il capitolo vittoria finale, rimane grossa bagarre per il secondo posto cui possono ambire Stella Maris, Castrovillari e Fiorito Bisignano. All’ultima giornata è in programma proprio Stella Maris – Castrovillari mentre la Fiorito sarà impegnata sul terreno del Sibari. Ultima tappa prima della fase finale della Coppa cui parteciperanno Roggiano, Fuscaldo (detentore), Castrovillari e Sibari con gare di semifinale e finale.

*DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE