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Alessandro Amodio

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Stalking, conoscerlo per imparare a difendersi

ROGGIANO GRAVINA - Lo stalking e tutti i reati più gravi che ne possono conseguire è diventato purtroppo un problema con il quale fare i conti tutti i giorni. Quasi quotidianamente, infatti, si assiste ad episodi di violenza domestica che sfociano sciaguratamente in terribili femminicidi che, a volte, si potrebbero evitare. La parola “prevenzione” allora diventa uno strumento anche per potersi difendere.

Acqua razionalizzata nelle zone rurali di San Marco

SAN MARCO ARGENTANO - C’è penuria d’acqua da alcuni giorni in alcune zone del territorio sanmarchese, al punto che il sindaco Virginia Mariotti ne ordina un uso più razionale oltre a stabilire un frazionamento dell’approvvigionamento. Accade particolarmente in alcune contrade rurali come le frazioni Miglioria, Perdisacco, Piano delle Rose, Fraccicco, Colle del Lupo, Campo Sereno, ecc.

Piazzale della Chiesa di Pianette realizzato dai fedeli

SAN MARCO ARGENTANO - C’è da rifare il piazzale antistante la Chiesa in economia? Non c’è limite, come si dice, alla provvidenza, poiché mai come in questi casi emerge l’operosità dell’intera collettività. L’edificio di culto, Santa Maria Assunta, si trova in località Pianette, praticamente al confine tra tre territori: San Marco Argentano, Roggiano Gravina e Santa Caterina Albanese

Protocollo d’intesa ad Altomonte contro il gioco d’azzardo

ALTOMONTE - Approvato, nei giorni scorsi, uno schema di protocollo d'intesa per la prevenzione della diffusione del gioco d'azzardo. L’ha deciso, con i poteri della Giunta, il commissario straordinario Eufemia Tarsia. Il funzionario prefettizio ha fatto propria la proposta di deliberazione del responsabile del Settore amministrativo, riscontrando “l’utilità e l’opportunità per il buon andamento dell’Ente, nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, efficienza dell’azione amministrativa per il perseguimento dei fini statutari di sviluppo e di progresso civile, sociale ed economico della comunità amministrata e di tutela dei territori comunali”.

Calcio, il cosentino Iapichino approda al Livorno in Serie B

SANTA CATERINA ALBANESE - Il prossimo 27 luglio Dennis Iapichino compirà 28 anni. L’esterno difensivo sinistro, nelle cui vene scorre sangue cosentino, avrebbe voluto approdare in Serie B con la Robur Siena nella quale ha giocato due stagioni, realizzando proprio nella passata stagione un eurogol contro il Cuneo (1-0) che è valso alla formazione senese un balzo in avanti in classifica. Iapichino, avrebbe voluto giocare lo spareggio contro il Cosenza in quel di Pescara, ma è stato appiedato dal Giudice sportivo per la doppia ammonizione nella semifinale di ritorno a Catania e quindi ha dovuto “soffrire” in tribuna insieme ad altri compagni squalificati. Proprio in questi giorni, però, è arrivata la chiamata dal Livorno di Cristiano Lucarelli e quindi il giocatore, non arrivato col Siena nei cadetti, sfiderà – ironia della sorte – il Cosenza nel prossimo campionato di B. Come dire: non c’è arrivato dalla porta, vi entra dalla finestra. Lui, pur nato in Svizzera, è residente sempre a Santa Caterina Albanese (Cosenza), borgo arbëreshë della Valle dell’Esaro che ha dato i natali al papà Mario. Ha buoni rapporti con tutti e specie con Mauro, il cugino che è stato con lui a Pescara e ci ha raccontato questa curiosa storia. Una storia al contrario quella di Dennis Iapichino, che dopo le giovanili in Svizzera tra Basilea e Lugano, nel 2012 è espatriato in Canada al Montreal Impact per giocare nella Major League. Ad agosto 2013 il passaggio nel D.C. United e quindi il ritorno in terra elvetica dove, nel 2014, si è accasato al Winterthur. Da qui l’’11 agosto 2016 l’approdo al Siena dove ha giocato fino a giugno scorso. Ora il passaggio al Livorno che è storia di questi giorni, con l’auspicio di poter affrontare i “lupi” rossoblù in un “derby” tutto personale.

Superare la disabilità grazie ad uno spirito nuovo

S. AGATA D’ESARO - “Oltre le barriere”: già il nome dell’associazione costituita da alcuni mesi e presieduta dalla sociologa Esperia Piluso, dà il senso della voglia di “oltrepassare” alcuni steccati. Barriere che – nel corso degli anni – si sono sempre frapposte fra le istituzioni e chi vive quotidianamente la disabilità. Nasce così un nuovo modo di vivere questa condizione di vita, grazie soprattutto all’impegno dei genitori dei “diversabili” ma anche ad una nuova consapevolezza di “accogliere” chi è meno fortunato di noi.

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