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Roggiano, 79enne trovato cadavere nei pressi del fiume Esaro In evidenza

Il letto dei fiume Esaro Il letto dei fiume Esaro

ROGGIANO GRAVINA - Quella sua “solita” abitudine di fare una camminata lungo il tetto del fiume Esaro, stavolta l’ha purtroppo tradito. Nonostante qualche difficoltà a passeggiare, il 79enne, nativo di Roggiano Gravina ma residente al confine con Altomonte, difficilmente non si muoveva dalla propria abitazione posta sulla strada provinciale tra i due paesi nei pressi dell’antica villa romana di località Larderia.

E stavolta, purtroppo, vi ha trovato la morte. Il decesso è stato scoperto nella tarda mattinata di oggi dai militari dell’Arma. Dapprima sulle sue tracce si sono messi i carabinieri di Altomonte, allertati dai familiari residenti in località Casello a qualche chilometro di distanza; poi sono giunti a supporto anche quelli di Roggiano Gravina perché la zona del ritrovamento, località Fossine, è l’area dove insiste il motodromo non lontano anche dalla Diga del Basso Esaro e quindi di competenza della Compagnia di San Marco Argentano. L’uomo, F.F. nato nel 1941, era riservo su sé stesso, probabilmente caduto a seguito di un malore che l’avrebbe fatto scivolare al punto forse di battere il capo su qualche pietra posata nei pressi del letto del fiume. I carabinieri intervenuti hanno avvisato i figli della povera vittima e per atto dovuto hanno dovuto notiziare la Procura della Repubblica di Cosenza che ha incaricato un medico legale per l’esame cadaverico. Per la verità, già ancor prima dell’arrivo del medico, si era fatta comunque strada negli investigatori la possibile morte accidentale. Ciò sarebbe stato confermato anche subito dopo. La salma, pertanto dopo essere stata trasportata presso l’obitorio del cimitero roggianese è stata restituita ai familiari. Resta comunque l’indelebile ricordo di questo pensionato che era solito farsi un giro nei pressi del fiume per trovare per raccogliere erbe aromatiche tra cui forse il salice, pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie, cosa che purtroppo ha fatto per l’ultima volta.

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