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Successo e soddisfazione per la XII del Festival delle Migrazioni

ACQUAFORMOSA - Si chiude nel segno della piena soddisfazione da parte degli organizzatori la XII edizione del Festival delle Migrazioni promosso dall'Associazione “Don Vincenzo Matrangolo ETS” di Acquaformosa. Una massiccia partecipazione, infatti, ha segnato tutti gli eventi organizzati nell'ambito degli otto giorni che hanno animato i vari comuni dei progetti SAI aderenti.

Inaugurata la ludoteca 'Aylan' ad Acquafromosa

ACQUAFORMOSA – Nel pomeriggio di oggi, alle 16.30, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato è stato inaugurato il Centro di Alfabetizzazione e Aggregazione per Bambini, voluto fortemente dall’Associazione Don Vincenzo Matrangolo ETS, con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Acquaformosa e del Sistema Accoglienza Integrazione del Ministero dell’Interno.

La Matrangolo inaugura il Centro di Alfabetizzazione Ludoteca Aylan

ACQUAFORMOSA – In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che sarà celebrata venerdì 23 giugno, l'Associazione Don Vincenzo Matrangolo ETS, con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Acquaformosa e del Sistema Accoglienza Integrazione del Ministero dell'Interno, inaugurerà il Centro di Alfabetizzazione e Aggregazione per Bambini. Sarà la ludoteca “Aylan” sita in piazza Vittorio Emanuele III ad ospitare l'evento che si aprirà alle 16.30 con la benedizione di papas Raffaele De Angelis.

Approvato il Bilancio della Matrangolo

ACQUAFORMOSA - Si è tenuta il primo giugno scorso a Cerzeto l’assemblea per l’approvazione del bilancio economico e del bilancio sociale del 2022 dell’Associazione “ Don Vincenzo Matrangolo E.T.S.
Il bilancio presenta un saldo attivo e conferma l’accantonamento di € 15.000,00 per conservare la personalità giuridica dell’Associazione, nella fattispecie le entrate sono state pari a € 3.464.638.

Decreto Cutro, l'Associazione Matrangolo esprime indignazione

ACQUAFORMOSA – «A 50 giorni dal naufragio al largo delle coste di Steccato di Cutro, noi operatori legali del sistema SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) esprimiamo con forza la nostra indignazione e la nostra ferma opposizione agli emendamenti di conversione del c.d. Decreto Cutro, emendamenti che rappresentano esclusivamente la violazione dei diritti dei migranti, in antitesi a quanto i tragici fatti di Cutro avrebbero dovuto insegnare». È questo lo sfogo degli operatori legali dell'Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” di Acquaformosa a margine dell'approvazione del Decreto Cutro.

L'Associazione Matrangolo in udienza dal Papa

ACQUAFORMOSA – L'Associazione Matrangolo sarà all'udienza di Papa Francesco il prossimo sabato 18 marzo. Ad annunciarlo è il presidente del sodalizio, Giovanni Manoccio, che tiene a sottolineare come sia duraturo nel tempo il rapporto con la Comunità di Sant’Egidio con cui, evidenzia, sono anni in cui la Matrangolo condivide l’esperienza dell’accoglienza attraverso i corridoi umanitari. «È nata tra di noi -dice Manoccio- una condivisione sui percorsi da attuare su soggetti fragili che hanno passato gran parte della loro vita in campi profughi.

Si chiude con oltre 10mila presenze l'XI Festival delle Migrazioni

ACQUAFORMOSA - Grande successo di pubblico alla XI edizione del festival delle migrazioni, oltre 10.000 presenze di pubblico nei concerti e oltre 600 persone presenti nei convegni e seminari che hanno fatto tappa negli 8 progetti gestiti dall’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” E.T.S.
L’itinerario del festival che è partito da San Sosti ha visto la presenza nei comuni di: Cerzeto, San Benedetto U., San Giorgio Albanese, Vaccarizzo, San Basile e il grande finale ad Acquaformosa.

La "Matrangolo" in Alsazia per discutere di accoglienza

ACQUAFORMOSA - Un altro grande appuntamento attende l’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo”, Venerdì 20 maggio alle ore 14.00 e per tutto il pomeriggio, presso l’Università de Haute in Alsazia a Mulhouse, con la collaborazione delle Associazioni “La Margelle de Staffelfelden” e l’Associazione “Sahel Vert”.

Migranti a confronto con le comunità native

CERZETO – Si chiama “Immigrazione e rigenerazione degli spazi urbani e sociali” il progetto partito oggi da Cerzeto, e che si svilupperà in altri luoghi del territorio cosentino, voluto e ideato dall'Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” di Acquaformosa. A presiedere i lavori il presidente Giovanni Manoccio che, coadiuvato dal facilitatore Maurizio Alfano, dai tutor Antonella Adilardi, Alberto Polito e Lidia Vecchio, e dal mediatore Vincenzo De Angelis, ha voluto incontrare i “nuovi cittadini” di Cerzeto con gli amministratori guidati dal sindaco Giuseppe Rizzo.
Laboratori di comunità per grandi e bambini sono stati il mezzo per mettere a confronto le varie realtà che insistono sul territorio, facendo emergere tutte le peculiarità che il piccolo centro arbëresh offre e tutte le necessità che invece potrebbero essere soddisfatte attraverso la costruzione di nuovi servizi.
«Parte da Cerzeto -afferma Manoccio- la seconda sessione di incontri di questo progetto “Fami” finanziato dal Ministero dell'Interno che vede una serie di partners fra cui la nostra associazione che cura gli aspetti sociali e l'avviamento al lavoro attraverso costruzione di imprese o inserimento nel campo dell'artigianato. Prepariamo, quindi, i nostri ospiti a poter rimanere in Calabria e svolgere un lavoro autonomo. Saranno 8 laboratori in cui ci incontriamo con gli ospiti, la popolazione e gli amministratori per cercare di capire quali sono state le difficoltà di inserimento e cosa hanno trovato di positivo nei nostri paese e, soprattutto, i consigli che loro danno per rigenerare i nostri centri. È un progetto ambizioso basato sul confronto fra gli ospiti che vogliono programmare un futuro nelle nostre zone, gli amministratori e l'associazione per cercare di capire come poterli accompagnare in questo percorso». Il ricercatore Maurizio Alfano, dal canto suo, ha spiegato la bontà dei laboratori, sottolineando: «Si tratta di laboratori interculturali in cui i bambini si sono impegnati a disegnare un bambino o una bambina che ha fatto mettere a tema la stranezza venuta fuori dai disegni per dire che la diversità diventa un fattore di ricchezza dello stare insieme. Gli adulti, invece, hanno segnalato le mancanze rilevate rispetto alla loro vita prima di diventare migranti, e tentare con la comunità locale e le istituzioni di rimediare tentando di andare incontro alle loro aspettative».

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