fbpx

Usura ed estorsioni. Operazione di Carabinieri e Fiamme Gialle, misure cautelari per 12 persone

COSENZA - Alle prime luci dell’alba personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari, unitamente a personale della Squadra Mobile di Cosenza, supportati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, della Compagnia Carabinieri di Castrovillari con il supporto delle Compagnie Carabinieri di Ostia e Pomezia, nonché di unità cinofile dei Nuclei CC di Vibo Valentia e Roma, della Compagnia Guardia di Finanza di Castrovillari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, reali e personali, nei confronti di 12 persone, resisi responsabili, a vario titolo dei reati di usura, abusiva attività creditizia, estorsione aggravata, illecita detenzione e cessione di armi comuni da sparo ed armi da guerra nonché furto aggravato.

Cinque misure cautelari per usura ed estorsione

COSENZA - Nella prima mattinata odierna, la Squadra Mobile di Cosenza ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal dott. Mario Spagnuolo, nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo e in alcuni episodi in concorso, dei delitti di cui agli artt. 644 c.p., 629 c.p., 132 d.leg. nr. 385/1993 come modificato dall’art. 39 della L. nr. 262 del 2005 (usura, estorsione ed esercizio abusivo del credito).

Finisce nella morsa dell'usura per pagare gli studi al figlio. Due arresti

RENDE - Nella mattinata dell’11 maggio 2017, in Cosenza e Rende, i militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza, su richiesta dal locale Ufficio di Procura, nei confronti di due cugini cosentini di 50 e 48 anni, accusati dei reati di “usura aggravata dallo stato di bisogno” ed “estorsione”.
L’indagine, condotta dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione di Rende, è stata avviata lo scorso febbraio in seguito alla denuncia sporta dalla vittima, un 49enne cosentino che si era indebitato per poter pagare al figlio un corso di formazione professionale nel nord Italia.

Usura e accoltellamenti a Castrovillari, misura cautelare per tre persone

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) Alle prime luci dell’alba odierna, nel Comune di Castrovillari, i Carabinieri del locale Comando Compagnia, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di tre soggetti, di cui Nr. 1 in carcere, Nr. 1 agli arresti domiciliari ed Nr. 1 sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., emessa dal Tribunale di Castrovillari (CS), scaturita a conclusione di complessa attività info-investigativa, anche di tipo tecnico, condotta dal personale in forza al Norm-Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Castrovillari, e diretta dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari Dott. Eugenio Facciolla, che ha delegato le indagini al Pubblico Ministero Dott.ssa Giuliana RANA.

Un arresto e un obbligo di firma per usura ed estorsione nella Sibaritide

JONIO – (Comunicato stampa) Una misura cautelare degli arresti domiciliari ed un obbligo di firma nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di usura, estorsione, favoreggiamento e falsità in testamento olografo-cambiale o titoli di credito.
Ad eseguire il provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura, dalle prime ore della mattina, sono stati i militari della Guardia di Finanza di Montegiordano, coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano. L’operazione ha squarciato il velo su un giro di prestiti con tassi usurari anche del 400% annuo a persone, commerciarti ed esercenti arti e professioni varie in stato di bisogno, ai quali gli istituti di credito e società finanziarie avevano rifiutato il credito. I due destinatari della misura, parenti di terzo grado, agivano principalmente a Trebisacce e dintorni, ma anche nell’intera area della sibaritide. Agli arresti è finito UGOLINI Francesco, di Trebisacce, in quanto ritenuto attore principale dei reati, ritenuto dagli inquirenti, vero e proprio punto di riferimento per quelle persone bisognose di finanziamenti.

Sottoscrivi questo feed RSS

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners