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San Lorenzo, consiglio comunale su bilancio e regolamenti

Il Municipio di San Lorenzo del Vallo Il Municipio di San Lorenzo del Vallo
Agos

SAN LORENZO DEL VALLO - Il Consiglio comunale svolto nei giorni scorsi ha visto un ordine del giorno imperniato particolarmente su bilancio e regolamenti, e – alla fine – l’approvazione dei punti è avvenuta con i soli voti della maggioranza consiliare. Non è questo che dà fastidio al gruppo "San Lorenzo Libera - Bene Comune", che vede esplicare il suo mandato conferito al sindaco Vincenzo Rimoli, ma è certo che «una maggiore dialettica nel civico consesso non farebbe male ad un confronto democratico degno di questo nome».

Invece, a parte un paio di esponenti dell’opposizione assenti per giustificati motivi, continua ad esistere qualcuno del gruppo minoritario che «scrive solo sui social, dimenticando che sarebbe più edificante confrontarsi nei luoghi istituzionali e non sulle piazze virtuali». Partendo da questo presupposto, il civico consesso si è tenuto - convocato dal suo presidente Biagio Mario Viceconte - ed ha visto la maggioranza approvare – a parte i verbali della seduta precedente – alcuni regolamenti comunali: «in materia di disciplina del contributo di costruzione; delle entrate tributarie comunali; per la riscossione coattiva delle entrate comunali; disciplinante le misure di contrasto dell'evasione dei tributi locali; sul mercato fatto su area pubblica; per l'applicazione dell'Imu nonché delle sue aliquote e detrazioni». Si è passati, poi, all’approvazione del piano finanziario per la determinazione dei costi della Tari (servizio di gestione dei rifiuti urbani e determinazione delle tariffe) per l'anno in corso; alle tariffe per l'applicazione della tassa sui rifiuti (Tart); alla verifica delle aree e fabbricati da cedere in proprietà o diritto di superficie; alla presa d'atto della facoltà di non predisporre il bilancio consolidato; all’esercizio dell'opzione di non tenere la contabilità economico-patrimoniale; e, infine, quale atto fondamentale di un Ente locale all’approvazione del Dup (Documento unico di programmazione) pluriennale 2020/22; al Bilancio di previsione 2020/22; e quindi alle rete fognaria e relativa depurazione in località Fedula, con approvazione del progetto definitivo/esecutivo, in variante allo strumento urbanistico e disposizione sul vincolo espropri». Quello che può sembrare un mero elenco, insomma, è stato relazionato dall’esecutivo in carica ma ha visto, sebbene l’approvazione di molti regolamenti (alla cui stesura spesso non partecipa nessuno dell’altra parte) e del bilancio preventivo, la solita assenza di parte della minoranza. La maggioranza, in pratica, non ha voluto esprimere critiche ma solo rendere tangibile che «manca un confronto reale. E questo può avvenire solo tramite la partecipazione per rendere edotti i cittadini anche delle cose positive». In buona sostanza «Ci sono ben 13 milioni di finanziamenti appaltati che nessuno ci ha regalato – hanno aggiunto dall’amministrazione – ma che sono frutto del nostro impegno. Manca però una discussione democratica, sebbene un paio di consiglieri abbiano dimostrato condivisione su tante cose. Molti degli eletti in minoranza si sono dimessi strada facendo mentre era importante far capire ai sanlorenzani, soprattutto a chi li ha votati, che si poteva avere più interesse per le cose concrete e non solo per il proprio orticello. Un esempio su tutti? «Buoni spesa e pacchi alimentari sono stati sono stati elargiti alla luce del sole: l’elenco con tutta la documentazione annessa è stata trasmessa all’Agenzia delle Entrate, al Prefetto ed alla Procura di Castrovillari, e non temiamo alcun controllo. Il nostro motto – hanno chiosato – è stato sempre quello di dire “no” ai documenti chiusi, “sì” invece alla trasparenza sin dà quando ci siamo insediati: se abbiamo sbagliato l’abbiamo fatto in buona fede ma non c’è stato neanche lo stimolo ed il controllo da parte della minoranza».

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