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Roggiano, l’ultimo saluto al giovane Vincenzo Frangelli In evidenza

I funerali nella chiesa Madre di Roggiano Gravina I funerali nella chiesa Madre di Roggiano Gravina
Agos

ROGGIANO GRAVINA – Il funerale era in forma privata a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia ma gli amici più cari non hanno resistito portando a spalla quel feretro bianco.

Si è consumato così l’ultimo mesto viaggio del buon Vincenzo Frangelli, appena ventenne, deceduto nella notte tra il 21 ed il 22 aprile scorsi. Il suo cuore si è fermato nel mentre l’ambulanza, a sirene spiegate, stava cercando di raggiungere l’Annunziata di Cosenza. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione. Il povero Vincenzo, affetto a quanto pare dal Covid dallo scorso 7 aprile, non ce l’ha fatta. L’ha pianto tutta la comunità roggianese a cominciare dall’Amministrazione comunale con il sindaco Salvatore De Maio che ha proclamato il lutto cittadino. L’hanno pianto gli amici, i parenti ma soprattutto mamma Giulia, papà Francesco, la sorella Maria, il cognato Andrea ai quali si sono stretti tutti coloro che conoscevano ed apprezzavano lo sfortunato ragazzo. Nell’ordinanza che imponeva il lutto cittadino, è stato proprio il sindaco ad esternare come « a seguito di una tragica fatalità il decesso del giovane cittadino Vincenzo Frangelli ha suscitato immenso dolore e commozione nell'intera cittadinanza, ritenendo doveroso esprimere alla famiglia la vicinanza e il cordoglio di tutta la cittadinanza per la sua tragica e prematura scomparsa del caro congiunto. L'Amministrazione Comunale ha inteso così manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello di tutti i roggianesi per il tragico evento nella certezza di interpretare il comune sentimento di angoscia e dolore». Pertanto, ha ordinato, per la durata del lutto cittadino, l'esposizione nelle sedi comunali delle bandiere a mezz'asta, invitando al contempo i concittadini, le organizzazioni politiche, sociali e produttive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino evitando attività rumorose in segno di raccoglimento e rispetto ed evitando qualunque comportamento che contrasti con il proclamato lutto ed in particolare gli esercenti commerciali ad abbassare le saracinesche delle proprie attività». Per il resto proseguono le indagini e si attende ora l’esito dell’autopsia disposta dal Procuratore capo di Cosenza, dottor Mario Spagnuolo, che arriverà entro i giorni necessari. L’esame autoptico è stato chiesto dalla famiglia con una circostanziata istanza prodotta dall’avvocato Giuseppina Angela Turano del foro di Cosenza. Si aspetta solo che venga fatta chiarezza in merito a questa morte assurda, forse la più giovane vittima del Covid in Italia al quale il cuore ha cessato di battere forse per cause alle quali si sta cercando di dare delle risposte.

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