Liquami smaltiti illegalmente, una denuncia e sequestrata una concimaia In evidenza
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Provincia Cronaca
- Letto 2464 volte
- Stampa
TORANO - I Carabinieri Forestale hanno posto sotto sequestro una concimaia e alcuni capi bovini in una azienda zootecnica a Torano Castello, il cui proprietario è stato denunciato per smaltimento illecito e abusivismo edilizio. Il sequestro è avvenuto a seguito di un controllo effettuato dai militari delle Stazioni di Montalto e Cerzeto che hanno constatato che l’allevamento era privo di una vasca per lo stoccaggio dei liquami zootecnici e dei letami prodotti.
Il letame era depositato in maniera incontrollata all’interno di una concimaia, risultata realizzata abusivamente, e poi sversato sul terreno privo di dovuta impermeabilizzazione e canalizzazione. Il percolato di materia fecale confluiva in seguito, attraverso un fosso di scolo nel “torrente finita” iscritto nelle acque pubbliche della provincia di Cosenza. I controlli hanno constatato che il titolare dell’azienda non era in possesso di alcun titolo che autorizzasse l’utilizzazione agronomica e lo scarico dei reflui, oltre a documentazione attestante il regolare smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda. Le deiezioni animali, classificate rifiuti speciali non pericolosi, sono risultate stoccate all’interno di una concimaia e una parte tracimata sul suolo senza alcun accorgimento idoneo a prevenire rischi igienico sanitari. Durante i controlli, congiuntamente al servizio veterinario, si è verificata la presenza nella stalla di otto capi bovini, aventi meno di un anno, il cui titolare dell’allevamento è risultato inosservante dell’obbligo di comunicazione entro 7 giorni dalla nascita. Oltre al sequestro della concimaia e dei liquami zootecnici stoccati si è proceduto al sequestro amministrativo del bestiame e ad elevare sanzione amministrativa di 1600 euro per l’inosservanza di comunicazione della nascita. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Cosenza.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano