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Redazione

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Ricorso autovelox

UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI . . .

Ricorso in opposizione a verbale di accertamento

 

Ill.mo sig. Giudice,

il sottoscritto . . ., nato a . . . il . . . e residente in . . . via . . ., n. . . .

 

premesso che

in data . . ., la . . . (indicare l’organo accertatore) notificava al ricorrente il verbale di contestazione n. . . . per violazione dell’art. 142 Codice della strada, applicando una sanzione di euro . . .

la presunta infrazione è stata rilevata tramite apparecchio Autovelox/Telelaser modello . . .

tale modello non risponde ai requisiti previsti dall’art. 345 Reg. C.d.S. per gli apparecchi destinati al controllo della velocità e pertanto deve considerarsi inaffidabile in quanto non è in grado di assicurare la certezza delle misurazioni

e la verificabilità oggettiva delle rilevazioni;

non risultano documentate le operazioni preliminari e di rilevazione compiute dall’agente addetto al dispositivo (verifica del corretto funzionamento dell’apparecchio, dell’individuazione dell’autovettura, imputabilità della rilevazione);

ricorre

 

Alla S.V. affinché . . . Per i seguenti motivi:

invalidità della contestazione per violazione dell’art. 345 Reg. C.d.S.;

invalidità del provvedimento per violazione dell’art. 385 Reg. C.d.S.;

insussistenza della violazione per diversa e comprovata ricostruzione dei fatti. Si insiste pertanto nell’accoglimento del presente ricorso.

Si allega verbale di contestazione notificato a mezzo posta. Con osservanza.

 

. . ., . . .

Il ricorrente . . .

Ricorso Giudice di Pace

UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI. . .

Ricorso in opposizione a verbale di accertamento

 

Ill.mo Sig. Giudice,

il sottoscritto . . ., nato a . . . il . . . e residente in . . . via . . ., n. . . .

 

premesso che

in data . . ., la . . . (indicare l’organo accertatore) notificava al ricorrente verbale di contestazione n. . . . per violazione dell’art. . . . C.d.S., applicando una sanzione di euro . . .;

la presunta infrazione . . . (descrivere la contravvenzione concretamente elevata) . . .

L’esponente non proponeva ricorso ex art. 203 C.d.S. e provvedeva a versare

presso la cancelleria del Giudice adito la somma di euro . . . pari alla metà del massimo edittale previsto dalla sanzione inflitta.

Tanto premesso, il signor . . .

 

ricorre

alla S.V. affinché, previa sospensione dell’esecutività del verbale di accertamento, fissata con decreto la comparizione delle parti, voglia dichiarare inefficace e/o annullare il suddetto verbale di contestazione n. . . . emesso il . . . da

. . . notificato in data . . . , e conseguentemente pronunciare ordinanza di archiviazione degli atti, per i seguenti

 

motivi

Insussistenza della violazione per diversa e comprovata ricostruzione dei fatti

(es. mancanza di nesso causale);

caso fortuito o forza maggiore (es. improvviso malore);

sussistenza di cause di esclusione della responsabilità (stato di necessità, legittima difesa, adempimento di un dovere, esercizio di una facoltà legittima);

notificazione oltre il termine di 150 gg. dall’accertamento previsto dall’art.

201 C.d.S.;

invalidità della contestazione (es. violazione dell’obbligo di contestazione immediata ex art. 200 C.d.S.);

vizi del provvedimento (es. mancanza di elementi necessari, erronea o illogica esposizione dei fatti);

erronea determinazione della misura della sanzione.

Si insiste, pertanto, nell’accoglimento del presente ricorso.

 

Si allega:

il verbale di contestazione notificato a mezzo posta;

copia attestazione di avvenuto versamento della cauzione ex art. 204 bis.

Con osservanza.

 

. . ., . . .

 

Il ricorrente . . .

Ricorso Prefetto

Ricorso al Prefetto

PREFETTURA DI . . .

Ricorso ex art. 203 C.d.S.

 

Ill.mo Sig. Prefetto,

il sottoscritto . . ., nato a . . . il . . . e residente in . . . via . . ., n. . . .

 

alla S.V. esponendo:

ricorre

in data . . ., la . . . (indicare l’Autorità intervenuta), notificava al ricorrente, conducente/proprietario dell’autovettura targata . . ., verbale di contestazione n.

. . ., per violazione dell’art. . . . C.d.S. per aver «. . . (descrivere la contravvenzione concretamente elevata) . . . ».

Tutto quanto sopra premesso, l’esponente

 

ricorre

alla S.V. affinché voglia dichiarare inefficace e/o annullare il provvedimento impugnato, emesso il . . . da . . . (Autorità intervenuta) di . . ., notificato in data . . ., e conseguentemente pronunciare ordinanza di archiviazione degli atti, per i seguenti motivi:

1) Invalidità del verbale (es. erronea indicazione della data e dell’ora in cui si

è verificata l’infrazione se da ciò risulta pregiudicata la precisa identificazione del fatto; erronea indicazione delle generalità del conducente o degli estremi della patente, se non è altrimenti identificabile da altri dati riportati dal verbale; emissione di più verbali relativi alla stessa infrazione solo per il divieto di sosta o di fermata ex art. 158 c.d.s. commessa nello stesso giorno; difetto di sottoscrizione dei verbalizzanti);

oppure

2) mancata notifica del verbale di accertamento dell’infrazione entro il termine

di 150 gg. (art. 201 C.d.S.);

oppure

3) omessa verbalizzazione delle dichiarazioni rese dal presunto trasgressore;

oppure

4) omessa o errata individuazione delle norme che prevedono le sanzioni comminate;

oppure

5) mancata contestazione immediata della infrazione quando la stessa risulta possibile.

 

Si insiste, pertanto, nell’accoglimento del presente ricorso in relazione al quale

il sottoscritto chiede altresì di essere ascoltato personalmente. In via subordinata

Stante le disagiate condizioni economiche del ricorrente, così come risulta da

. . . (es. stato di disoccupazione), quest’ultimo chiede venga disposto il pagamento rateizzato della somma dovuta a titolo di sanzione amministrativa. Si allega copia del verbale di contestazione notificato a . . .

Con osservanza.

 

. . ., . . .

 

Il ricorrente . . .

 

 

 



Ricorso al Prefetto ex art. 203 CdS

 

PREFETTURA DI . . .

Ricorso ex art. 203 C.d.S.

 

Ill.mo Sig. Prefetto,

il sottoscritto . . . nato a . . . il . . . e residente in . . . via . . ., n. . . .

 

alla S.V. esponendo:

ricorre

in data . . ., la . . . (indicare l’Autorità intervenuta), notificava al ricorrente, conducente/proprietario dell’autovettura targata . . ., verbale di contestazione n.

. . ., per violazione dell’art. . . . C.d.S. per aver «. . . (descrivere la contravvenzione concretamente elevata) . . .».

Tutto quanto sopra premesso, l’esponente

 

ricorre

alla S.V. affinché, previa audizione personale dell’esponente, voglia dichiarare inefficace e/o annullare il provvedimento impugnato, emesso il . . . da . . .

(Autorità intervenuta) di . . ., notificato in data . . ., e conseguentemente pronunciare ordinanza di archiviazione degli atti, per i seguenti motivi:

1) insussistenza del fatto sanzionato;

oppure

2) insussistenza del nesso di causalità fra l’evento e la condotta posta in essere dal ricorrente;

oppure

3) mancata corrispondenza della infrazione contestata con la condotta realmente tenuta.

oppure

4) condotta giustificata da caso fortuito/forza maggiore/stato di necessità/adempimento di dovere e servizio.

Si insiste pertanto, nell’accoglimento del presente ricorso.

In via subordinata stante le disagiate condizioni economiche del ricorrente, così come risulta da . . . (es. stato di disoccupazione), quest’ultimo chiede venga disposto il pagamento rateizzato della somma dovuta a titolo di sanzione amministrativa.

Si allega copia del verbale di contestazione notificato il . . .

Con osservanza.

 

. . ., . . .

 

Il ricorrente . . .

Istanza ricongiungimento familiare

Allo sportello Unico

per l’immigrazione di . . .

Sigla provincia . . .

 

Il/La sottoscritto/a (cognome) . . . nome . . . stato civile . . . sesso . . . nato a

. . . il . . . Stato di nascita . . . cod. Stato . . . cittadinanza . . .

Titolare di passaporto n. . . . rilasciato da . . . data rilascio . . . data scadenza

. . . codice fiscale . . .

Titolare di: carta soggiorno . . . permesso soggiorno n. . . . rilasciato da . . . il

. . . per motivo . . . con scadenza il . . .

 

chiede

il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare a favore dei seguenti congiunti non presenti sul territorio nazionale:

1) Cognome . . . Nome . . .

Data . . . luogo di nascita . . .

Sesso . . . parentela . . . stato civile . . . cod. Stato nascita . . . Codice fiscale (qualora in possesso) . . .

Luogo di residenza all’estero . . .

 

2) Cognome . . . Nome . . .

Data . . . luogo di nascita . . .

Sesso . . . parentela . . . stato civile . . . cod. Stato nascita . . . Codice fiscale (qualora in possesso) . . .

Luogo di residenza all’estero . . .

 

3) Cognome . . . Nome . . .

Data . . . luogo di nascita . . .

Sesso . . . parentela . . . stato civile . . . cod. Stato nascita . . . Codice fiscale (qualora in possesso) . . .

Luogo di residenza all’estero . . .

 

Il visto sarà richiesto presso il Consolato italiano di . . . dichiara di

avere richiesto/ottenuto altri n.o. in data . . .

non avere richiesto/ottenuto altri n.o.

(barrare la casella che interessa)

 

Il/La sottoscritto/a cognome . . . nome . . .

consapevole delle sanzioni penali specificamente previste sia nei confronti di chiunque presenti una falsa dichiarazione al fine di eludere le disposizioni in materia di immigrazione, sia in caso di dichiarazioni mendaci o non veritiere,

in tutto o in parte, nonché di formazione o uso di atti falsi,

 

dichiara

di lavorare attualmente presso . . . (indicare denominazione della ditta o cognome e nome del privato) con sede in . . .

indirizzo . . . n. . . . CAP . . . in qualità di . . . con regolare contratto dal . . .

al . . .

di avere un reddito lordo mensile di euro . . .

di avere un reddito annuo risultante dal Mod. CUD/UNICO anno . . . di euro

. . .

di aver percepito dalla data di assunzione ad oggi euro . . . (compilare solo se la data di assunzione sia inferiore ad un anno)

di avere un reddito lordo presunto annuo di euro . . . (compilare solo se la data di assunzione sia inferiore ad un anno)

di avere un reddito lordo annuo da lavoro autonomo risultante dal Mod. CUD/UNICO anno . . . di euro . . .

di integrare il proprio reddito con quello pari a:

euro . . . prodotto dal seguente familiare convivente

cognome . . . nome . . . data . . . luogo di nascita . . . parentela . . . cittadinanza . . .

titolare di : carta soggiorno . . . permesso soggiorno n. . . . data di rilascio . . . data di scadenza . . .

per motivi di . . .

euro . . . prodotto dal seguente familiare convivente

cognome . . . nome . . . data . . . luogo di nascita . . . parentela . . . cittadinanza . . .

titolare di: carta soggiorno . . . permesso soggiorno n. . . . data di rilascio . . . data di scadenza . . .

per motivi di . . .

 

dichiara inoltre

di essere residente in . . . via/piazza . . . n. . . . tel. . . . tel. cell. . . . e-mail . . .

di essere proprietario di immobile . . . titolare di contratto di affitto . . . di comodato . . . altro . . .

(specificare)

di coabitare, all’indirizzo sopra dichiarato, con n. . . . persone

di aver ottenuto il certificato di conformità dell’alloggio previsto dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in data . . . presso il Comune/ASL di . . .

 

Marca da bollo

(in alternativa) estremi del versamento dell’imposta di bollo

bollettino n. . . . del . . . di euro . . . sul c/c . . . Concessioni governative.

 

Luogo . . . data . . .

 

Firma . . .

Istanza carta di soggiorno

Racc. a.r.

 

Spett. Dirigente

dell’Uff. Immigrazione

Questura di . . . Via . . .

Città . . .

 

Oggetto: istanza per il rilascio di carta soggiorno.

 

Egregio Dirigente,

io sottoscritto . . . nato a . . . il . . . e residente/domiciliato in . . . via . . ., cap.

. . ., città . . . titolare del permesso di soggiorno n. . . . rilasciato dalla Questura di . . .

Nell’impossibilità di essere ricevuto allo sportello del Vostro ufficio negli orari di apertura al pubblico per depositare istanza di rilascio della carta di soggiorno, nonché nell’impossibilità di contattare il numero da Voi messo a disposizione in quanto sempre occupato/staccato/suona a vuoto, per prendere appuntamento per il medesimo deposito, sono con la presente a intimarVi di accettare/istruire la istanza suddetta ai sensi dell’art. 9, comma 1 del D.L.vo n. 286/1998, e pertanto a compiere il dovere del proprio ufficio, avvertendo altresì che, ove la presente messa in mora non venga evasa entro e non oltre trenta (30) giorni, sarò costretto ad adire la magistratura competente in ordine all’accertamento del reato di omissione d’atti d’ufficio.

A tal fine, potrete contattarmi all’indirizzo soprindicato ovvero telefonicamente al numero . . .

 

. . ., . . .

 

Firma . . .

Contratto di locazione per uso commerciale

Art. 1 Il locatore: . . . concede al conduttore . . . identificato con . . . che accetta, per ed aventi causa con obbligazione indivisibile, l’unità immobiliare sita in via . . ., n. . . ., sc. . . ., piano . . . così composta . . .

Art. 2 La locazione ha la durata di anni sei con inizio dal . . . e termine al . . .

Il contratto si intende tacitamente rinnovato di sei anni in sei anni se non venga data disdetta da comunicarsi all’altra parte a mezzo lettera raccomandata almeno dodici mesi prima della scadenza.

La facoltà del locatore di diniego della rinnovazione del contratto alla prima scadenza è limitata ai motivi di cui all’art. 29 della legge n. 392/1978.

Art. 3 Il canone della locazione è contestualmente determinato in euro . . . annui da pagarsi presso il domicilio del locatore, in contanti, in rate . . . anticipate di euro . . . ciascuna entro . . .

Art. 4 Le parti convengono che dall’inizio del secondo anno della locazione

e così per ogni anno successivo, il canone sia, automaticamente e senza bisogno

di richiesta scritta, aggiornato in relazione alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati verificatasi nell’anno precedente. La misura dell’aggiornamento sarà quella massima prevista dalla legge.

Art. 5 Il pagamento del canone non potrà essere sospeso ritardato da pretese od eccezioni del conduttore di qualunque specie e natura. Unica prova del pagamento sarà costituita dalla ricevuta. Il mancato puntuale pagamento in tutto o in parte e per qualunque causa, anche di una sola rata del canone, costituisce il conduttore in mora, con la conseguente risoluzione di diritto del contratto per grave inadempimento ex art. 1455 c.c. a danno e spese del conduttore stesso. Il conduttore sarà comunque tenuto, in ogni caso, al pagamento dell’interesse di mora sulle somme non corrisposte nella misura del due per cento mensile.

Art. 6 Sono a carico del conduttore gli oneri accessori di cui all’art. 9 della L. n. 392/1978, nella misura risultante dal preventivo (salvo conguaglio in sede di riparto definitivo) e dal consuntivo dell’amministrazione del condominio o del proprietario unico dell’edificio e secondo le relative tabelle millesimali. Il mancato pagamento, entro due mesi dalla richiesta avanzata dal locatore, degli oneri accessori, quando l’importo non pagato superi quello di due mensilità del canone, costituisce grave inadempimento del conduttore e luogo, pertanto, alla risoluzione di diritto del contratto.

Il conduttore sarà comunque tenuto, in ogni caso, al pagamento dell’interesse di mora sulle somme non corrisposte nella misura del due per cento mensile decorrente dall’inizio del terzo mese successivo alla richiesta del locatore.

Art. 7 Il conduttore è tenuto ad eseguire tutte le riparazioni conseguenti a danni provocati dalla sua negligenza nell’uso della cosa locata e delle apparecchiature ivi esistenti, le piccole riparazioni di cui all’art. 1609 c.c., le manutenzioni nonché le forniture di cui al precedente art. 6.

Nei casi previsti dagli artt. 1583 e 1584 c.c. il conduttore non avrà diritto a pretendere alcun risarcimento di danni o spese qualora, per riparazioni necessarie, anche se differibili, modifiche o miglioramenti all’intero stabile, o a parte

di esso, dovesse risultare limitato l’uso ed il godimento della cosa locata, fermo restando il suo diritto ad ottenere, secondo le circostanze, lo scioglimento del contratto ove l’esecuzione delle riparazioni renda inabitabile l’immobile locato.

Art. 8 Le spese straordinarie tutte per riparazioni, manutenzioni, sostituzioni (totali o parziali) o per altre opere riguardanti le parti, cose ed impianti comuni saranno sostenute dal locatore, con l’obbligo per il conduttore di corrispondere al locatore, ad integrazione del canone, un aumento tale da assicurargli l’interesse legale sul capitale impiegato, con decorrenza dal primo mese successivo a quello dell’ultimazione dei lavori.

Art. 9 I locali si concedono in locazione per il solo uso di . . .

È espressamente vietata qualsiasi variazione, anche parziale, di destinazione

o uso dell’unità immobiliare locata e delle modalità di svolgimento dell’attività contrattualmente prevista. La violazione di tale divieto comporterà la risoluzione di diritto del contratto per grave inadempimento del conduttore che il locatore potrà far valere nei termini di cui all’art. 80 della legge n. 392/1978. Qualsiasi eventuale deroga al divieto di cui sopra dovrà risultare da atto scritto.

Art. 10 Salvo quanto disposto dall’art. 36 della legge n. 392/1978, è fatto espresso divieto al conduttore di sublocare, dare in comodato, conferire in società, in tutto o in parte, la cosa locata e di cedere o trasferire a qualunque titolo il contratto. Ogni deroga deve essere autorizzata per iscritto. La violazione di tale divieto comporterà la risoluzione di diritto del contratto.

Art. 11 Il conduttore, a seguito della visita dell’immobile e delle indagini, anche amministrative, e degli accertamenti espletati, dichiara che la cosa locatagli trovasi in buono stato locativo, compresi gli impianti esistenti ed adatta all’uso contrattualmente previsto. Il conduttore, pertanto, dichiara di esonerare il locatore da ogni responsabilità per difetto, diniego o revoca di concessioni, di autorizzazioni, di licenze amministrative o condominiali, anche se dipendenti dalla cosa locata, fermo restando il suo diritto, in tali ipotesi, allo scioglimento del contratto, senza alcun risarcimento dei danni. Il conduttore si obbliga, altresì, a rispettare il regolamento dello stabile, che dichiara di ben conoscere e ad osservare le deliberazioni delle assemblee dei condomini.

Art. 12 Il conduttore è costituito custode della cosa locata e dovrà mantenerla con la diligenza del buon padre di famiglia.

Egli esonera espressamente il locatore da ogni responsabilità per danni diretti ed indiretti che potessero derivargli da fatto doloso o colposo dei dipendenti del locatore, compreso il portiere, o di terzi in genere.

Art. 13 Il conduttore, qualora esista o venga istituito il servizio di portineria, è tenuto ad osservare le modalità che regolano il servizio stesso e le norme impartite dal locatore.

Questi si riserva la facoltà, oltre che di istituire, anche di sopprimere di propria iniziativa il servizio di portineria, adottando gli opportuni accorgimenti.

Art. 14 Il conduttore si obbliga a non apportare alcuna modifica, innovazione

o miglioria alla cosa locata, compresi gli impianti esistenti, senza preventivo consenso scritto del locatore. In particolare, l’esecuzione da parte del conduttore di opere per le quali disposizioni, anche future, legislative e regolamentari

in materia edilizia prescrivono il rilascio di autorizzazioni, concessioni, licenze e permessi, comporterà la risoluzione di diritto del contratto.

Art. 15 Al termine della locazione l’immobile sarà riconsegnato in buono stato locativo, salvo il deterioramento da normale uso.

Tutti i lavori, opere, accessioni ed aggiunte eseguiti durante la locazione andranno

a beneficio del locatore senza che il conduttore possa accampare diritti o pretese di alcun genere, a meno che il locatore non preferisca la restituzione dei locali nel pristino stato, a cura e spese del conduttore.

Art. 16 Il conduttore dovrà in ogni caso consentire l’accesso del locatore o

di suoi incaricati nell’unità immobiliare locata per l’accertamento dell’adempimento da parte di esso conduttore degli obblighi posti a suo carico dal presente contratto, relativamente alla destinazione ed allo stato di manutenzione.

Dopo la disdetta o nel caso in cui il locatore intendesse vendere la cosa locata,

il conduttore dovrà consentire la visita dalle ore . . . alle ore . . . dei giorni dispari non festivi, sotto pena della risoluzione di diritto del contratto e del risarcimento dei danni.

Art. 17 A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi e di convalida di sfratto o di licenza ed ai fini della competenza giudiziaria, il conduttore elegge domicilio nell’immobile locatogli o, in caso di abbandono dell’immobile stesso, presso il portiere dello stabile o presso l’Ufficio di Segreteria del Comune.

Art. 18 A garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni assunte con il presente contratto il conduttore corrisponderà al locatore (che ne rilascerà quietanza), a titolo di deposito cauzionale la somma di euro . . . pari a tre mensilità del canone, non imputabile in conto pigioni o altri corrispettivi. Il deposito cauzionale sarà restituito al termine della locazione, previa verifica dello stato dell’immobile e sempre che il conduttore abbia adempiuto agli obblighi tutti derivantigli dal contratto di locazione.

In caso di mancata puntuale riconsegna di tutti i locali in buono stato locativo,

il locatore è fin da ora autorizzato ad incamerare il deposito cauzionale a titolo

di penale, per il ritardo. Il conduttore sarà tenuto, inoltre e comunque, all’ulteriore risarcimento dei danni.

Art. 19 L’inquilino dichiara di accettare come parte integrante del presente contratto tutte le condizioni contenute nel “Regolamento Generale per gli Inquilini” depositato presso l’Associazione proprietari casa di . . . con sede in . . . registrato a . . . il . . . al n. . . ., del quale ha ritirato copia.

L’infrazione alle norme del Regolamento, se contestata almeno due volte all’inquilino mediante raccomandata, determina ipso jure la risoluzione del contratto

a danno e spese del conduttore, ai sensi dell’art. 1456 c.c.

Art. 20 Con la sottoscrizione del presente contratto, il conduttore prende atto che l’art. 11, comma 2, del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, stabilisce che: “Nel caso di unità immobiliari dotate di impianti termici individuali la figura dell’occupante, a qualsiasi titolo, dell’unità immobiliare stessa subentra, per la durata dell’occupazione, alla figura del proprietario, nell’onere di adempiere agli obblighi previsti dal presente regolamento e nelle connesse responsabilità limitatamente all’esercizio, alla manutenzione dell’impianto termico ed alle verifiche periodiche di cui al comma 12” dell’anzidetto D.P.R.

Art. 21 Le spese di bollo e di quietanza sono a carico del conduttore. Le spese di registrazione e di rinnovazione saranno a carico delle parti come per legge.

Art. 22 In deroga all’art. 1193 c.c., il locatore avrà facoltà di attribuire qualsiasi pagamento ai debiti più antichi indipendentemente dalle eventuali diverse indicazioni del conduttore stesso.

Art. 23 Per quanto non previsto dal presente contratto, le parti richiamano le disposizioni della L. n. 392/1978 in quanto applicabili, quelle del Codice civile, nonché gli usi e le consuetudini locali.

Eventuali modifiche della legge n. 392/1978 comporteranno l’adeguamento ad esse di quanto pattuito con il presente contratto.

Art. 24 Qualunque modifica al presente contratto non può aver luogo e non può essere provata che mediante atto scritto.

Art. 25 Il locatore e il conduttore si autorizzano reciprocamente a comunicare a terzi i propri dati personali in relazione ad adempimenti connessi col rapporto di locazione (D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196).

 

Letto, approvato e sottoscritto.

 

. . ., . . .

Il locatore . . .

 

 

Il conduttore . . .

 

Il conduttore, previa rilettura, approva espressamente, a norma degli artt. 1341 e 1342 c.c., i seguenti articoli del presente contratto: 4 (aggiornamento automatico del canone); 5 (risoluzione in caso di mancato pagamento del canone);

6 (risoluzione per mancato pagamento oneri accessori); 9 (risoluzione per variazione uso); 10 (risoluzione in caso di sublocazione, comodato etc.); 11 e 12

(esonero responsabilità del locatore); 14 (risoluzione in caso di modifiche); 16

(risoluzione in caso di rifiuto visita dell’immobile); 17 (elezione di domicilio

e competenza) e 19 (risoluzione per infrazioni).

 

Il conduttore . . .

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