San Marco, riflettori sul CAS e sul ruolo di una consigliera
- Dubbi su trasparenza e opportunità politica
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Esaro Politica
- Letto 148 volte
- Stampa

SAN MARCO ARGENTANO - Si accende nuovamente il dibattito politico attorno al Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di recente apertura nel territorio comunale di San Marco Argentano. A sollevare dubbi e critiche è il gruppo consiliare di minoranza Popolari e Democratici, che in una nota diffusa denuncia presunte incongruenze legate al ruolo di una consigliera comunale di maggioranza.
Secondo quanto riportato dal gruppo di opposizione, già nel mese di febbraio erano circolate voci circa un coinvolgimento diretto della consigliera all'interno del centro. In quell’occasione, tuttavia, l’interessata aveva smentito ogni tipo di impiego formale, dichiarando pubblicamente di svolgere solo attività di volontariato. «Oggi però -scrivono i consiglieri di minoranza- emergono nuovi elementi che sembrerebbero confermare l’effettivo impiego della consigliera nel CAS. Se tali circostanze fossero confermate -continuano- si tratterebbe di un fatto grave, che solleverebbe seri interrogativi sull’intera vicenda e sull’effettiva trasparenza dell’operazione». La minoranza punta il dito contro quella che definisce una “narrazione giustificativa” inizialmente costruita attorno a parole come “tirocinio”, “volontariato” e “buone azioni”, e invita a riflettere se l’appoggio politico ricevuto dal centro d’accoglienza sia stato realmente “motivato da spirito civico o da interessi personali”. «In un momento in cui si invocano etica, trasparenza e servizio alla comunità -conclude la nota- è lecito chiedere chiarezza. I cittadini meritano coerenza e correttezza. E quando la fiducia viene compromessa, un passo indietro politico non è solo opportuno: è doveroso».
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano