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L'assessore Leonetti lascia la maggioranza guidata dal sindaco Lo Polito In evidenza

Giovanna Leonetti Giovanna Leonetti
Agos

CASTROVILLARI - Il Consiglio comunale di Castrovillari, riunito in seconda convocazione nella sala delle adunanze consiliari del palazzo di città, si è aperto con la comunicazione del sindaco Domenico Lo Polito sulle dimissioni irrevocabili, per motivi personali, dell’Assessore alle Finanze e Pianificazione Economica, Giovanna Leonetti. È stato chiaramente evidenziato come la stessa Leonetti abbia inteso concludere il suo mandato dopo l’approvazione del Bilancio e degli appositi documenti contabili, caratterizzati, ha aggiunto il primo cittadino, “da dedizione e professionalità”.

Immediatamente dopo, dinanzi a decine di studenti delle classi quarta del primo e secondo Circolo, è stato votato all’unanimità l’istituzione ed il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi. Il punto in discussione, anticipato su richiesta del consigliere Gerry Rubini per dare l’opportunità alle scolaresche di ritornare al più presto negli istituti, è stato illustrato dalla consigliera e presidente della Quarta Commissione, Serena Carrozzino, che ha sottolineato -nel ringraziare, per il contributo offerto, la minoranza e Cristina Cosentino delegata del Sindaco per il progetto Verticalia- le valenze educative, didattiche, civiche e di partecipazione dello strumento per una crescita sempre più adeguata, in prospettiva della città, anche alle esigenze dei giovanissimi, come ha tenuto a precisare pure il Sindaco, Domenico lo Polito. Lo stesso, a tal riguardo, ha anche ricordato il Concorso “Lascia un segno con un disegno” promosso e definito nella precedente consiliatura dall’Amministrazione per intercettare meglio necessità e bisogni legati al patrimonio urbano e non solo che vede il disegno vincitore sulla copertina del PSC e timone di un lavoro, più complessivo, che non può prescindere da ciò che i più piccoli pensano e prefigurano per la propria città. Un dato che avrà da oggi un altro supporto qual è il Consiglio dei ragazzi, fondamentale per una sussidiarietà a tutto campo. Su questo è intervenuto a nome e per conto della minoranza il consigliere Onofrio Massarotti, precisando il tipo di esperienza come importante palestra civica. A conclusione del punto l’alunna Alissia Benedetto oltre al ringraziare la Presidente della Quarta Commissione e quanti hanno collaborato all’istituzione del “piccolo Consiglio” ha letto e consegnato al primo cittadino a nome di tutti i suoi amichetti una missiva-ringraziamento richiamando l’importanza di tale momento d’interazione che faceva parte del percorso Studio-Cittadinanza-Costituzione promosso e programmata dalla Scuola.
I lavori sono continuati, dopo un attimo di sospensione per dare l’opportunità alle classe dei SS. Medici e di Via Roma di uscire dal palazzo di Città, con la trattazione di due interrogazioni da parte delle Civiche. Una illustrata dal consigliere, Ferdinando Laghi, che voleva conoscere cosa intendesse fare l’Amministrazione circa una delibera di Consiglio comunale del maggio 2010 nella quale si decideva all’unanimità d’intraprendere un’azione legale nei confronti della Gestione Servizi Elettrici per esigere 400mila euro; l’altra, dal consigliere Giuseppe Santagada, era finalizzata ad avere chiarimenti sui motivi che hanno indotto gli uffici dell’Ente a porre i dossi rallentatori presso un solo incrocio di via Grazia Daledda, vicino il Campo Valerio, e non nelle vicinanze degli altri. Al primo ha risposto il Sindaco Lo Polito assicurando le Civiche d’investire subito gli Uffici comunali per approfondire la questione e quindi darne risposta scritta; sul secondo è intervenuto l’Assessore Aldo Visciglia, precisando che scelte e valutazioni per ubicare gli appositi dossi artificiali è proprio del Comando Vigili che decide rilevando le apposite pericolosità. Su entrambe le risposte le Civiche hanno rappresentato la propria insoddisfazione.
A seguire il Consiglio ha approvato, con il solo voto favorevole della maggioranza e quello fortemente contrario delle Civiche, lo schema di convenzione formulato dal Comune -in merito all’adesione alla comunità d’ambito territoriale ottimale (ATO) della provincia per la gestione del servizio rifiuti in forma associata- e diversamente da ciò che chiede la Regione, che ritaglia un ambito di raccolta ottimale (ARO) geograficamente legato all’area dell’ex Comunità Montana del Pollino con l’inclusione dei centri di Altomonte e Firmo. Se questo non verrà preso in considerazione dalla Regione- come è stato precisato in più interventi dalla maggioranza- sarà impugnato. L’azione, illustrata dal Sindaco Lo Polito, e rilanciata nei contributi dai consiglieri Maria Silella, presidente della 2 Commissione -che ha spiegato pure i passaggi nell’organismo istituzionale-, Gerry Rubini, il presidente del Consiglio, Piero Vico, Nicola Di Gerio e dall’Assessore Pasquale Pace, volta  ad evitare il Commissariamento -come è stato spiegato- che prevede la legge regionale per chi non si associa, vuole ottimizzare il servizio con tutto ciò che lo articola e lo deve rendere esprimendo, così -è stato detto- un’assunzione di responsabilità rispetto a ciò che si vuole creare nell’interesse delle popolazioni e di questo territorio a tutela dell’ambiente. Una scelta, come ribadito dai consiglieri di maggioranza, nata da diverse interlocuzioni  dalle quali si è determinata la ferma volontà di alcuni Comuni a mantenere la loro posizione nel non accettare lo schema di convezione proposto dalla Regione pur manifestando la loro piena adesione all'ambito di raccolta ristretto, mentre altri Comuni potranno decidere di adottare lo stesso schema di delibera proposta da Castrovillari che riassume in maniera più adeguata le garanzie necessarie a salvaguardare le efficienze di raccolta dei rifiuti raggiunte dai comuni del Pollino. Per le Civiche la scelta, invece, è irresponsabile per il tipo di percorso che viene proposto e si rileva rispetto alla discussione del 6 aprile scorso a fronte, inoltre,  di nulla di chiaro, garantito  e preciso da parte della Regione circa la scelta effettuata da Castrovillari come comune capo fila. Per Peppe Santagada, Maria Antonietta Guaragna e Ferdinando Laghi tutto ciò preoccupa e non rende chiaro dove si deve andare per la gestione integrata dei rifiuti e dello stesso smaltimento. Un atto -per le Civiche- sbagliato perché non va nella direzione dell’interesse dei cittadini ma della Regione e senza garanzie scritte e precise da parte di quest’ultima.

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