Furto nella chiesa della Madonna della Cava a Luzzi In evidenza
- Scritto da Roberto Galasso
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Provincia Cronaca
- Letto 6666 volte
- Stampa
LUZZI - Un vile furto è stato perpetrato nella chiesa della Madonna della Cava, a Luzzi. Ignoti ladri, nella notte tra martedì e mercoledì, si sono introdotti nell’antico sacro tempio che si trova fuori dal centro abitato del paese, ed hanno rubato - da quanto si è appreso - alcuni calici, degli orecchini e un anello di cui era adornata la venerata statua della Madonna della Cava, detta anche della Sanità. I malviventi, inoltre, si sono impossessati delle cassette contenenti le offerte che si trovavano all’interno della chiesa. Ad accorgersi dell’accaduto alcune persone che abitano poco distante dal piccolo e grazioso santuario mariano. Queste, infatti, di buon mattino, passando dinanzi alla chiesetta hanno notato che il portone centrale era socchiuso. Ciò le ha incuriosito, in quanto a quell’ora il sacro tempio è solitamente chiuso, tanto da fermarsi per controllare che fosse tutto a posto.
Quindi la sconcertante scoperta del furto. E’ stato, dunque, avvisato il giovane viceparroco don Giuseppe Mancuso (il parroco don Pasquale Traulo è fuori sede) che ha prontamente informato i Carabinieri della locale stazione. I militari dell’Arma - giunti subito sul posto - hanno effettuato un sopralluogo ed effettuato i rilievi del caso. Scattate, in ogni modo, le indagini per individuare gli autori del vile e sacrilego episodio che ha suscitato non poca indignazione tra i luzzesi ed in particolare tra i tanti devoti della Madonna della Cava. Il piccolo e grazioso santuario mariano - com’è noto - è molto caro al popolo luzzese ed è meta, ogni anno, di molti fedeli per gli attesi festeggiamenti religiosi e civili che si svolgono, come da antica tradizione, la seconda settimana di settembre. L’antico tempietto, interessato negli ultimi anni da lavori e interventi di ristrutturazione interni ed esterni, è sorto nella fine del XVI secolo nei pressi del luogo, dove la Madonna apparve a una giovane pastorella storpia, Lucrezia Scalzo, dandole la guarigione. Negli ultimi anni è stato oggetto di atti vandalici e del furto delle grondaie in rame. L’altro ieri notte, purtroppo, l’ennesimo e deprecabile episodio.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano